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Hera e le tariffe del teleriscaldamento. Il nuovo sistema al rush finale

Hera e le tariffe del teleriscaldamento. Il nuovo sistema al rush finale

Arera studia gli ultimi correttivi. E l'Agcm porta avanti l'istruttoria per i rimborsi anche a Ferrara

19 settembre 2024
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Ferrara L’abbassamento delle temperature invia i primi segnali del cambio di stagione e per gli utenti del teleriscaldamento il nuovo anno termico si apre con qualche apprensione in meno rispetto agli anni scorsi. Lo confermano gli amministratori di condominio (come Tiziana Davì e Marina Bonazzi), ma anche la situazione generale del mercato dell’energia, con una discesa dei costi (compreso quello del gas) che ha certamente alleviato gli oneri a carico delle famiglie legati alla climatizzazione degli ambienti. Dall’1 gennaio del 2025, secondo l’agenda pubblicata da Arera (l’Autorità di regolazione del mercato dell’energia), dovrebbe essere abbandonato l’attuale regime tariffario transitorio, imposto dalla stessa Arera per contenere gli “appetiti” dei fornitori, a favore di un sistema di prezzi definitivo, ricorda Massimo Buriani, direttore della Cooperativa Castello.

Cambio in corsa. L’anno termico potrebbe quindi evolversi con uno switch-off applicato direttamente in bolletta. Con i costi del servizio gestito da Hera destinati a ridursi ulteriormente rispetto a quelli in vigore oggi: l’Autorità ha infatti spiegato che l’obiettivo finale è creare una tariffazione cost reflective, impostata cioè sugli effettivi costi di produzione.

Ovviamente sull’esito del percorso gravano le incognite che si annidano in ogni procedura complessa, dove entrano in gioco fattori di mercato, gli interessi e le aspettative degli operatori economici (i fornitor), i diritti e il portafoglio dei consumatori, modelli tecnici di calcolo (formule) per la determinazione di costi e tariffe, senza dimenticare le differenze territoriali. Perché il caso di Ferrara è decisamente singolare, rispetto ad altre città, per l’impatto ambientale ed economico della fonte geotermica, in grado da sola di generare buona parte del calore da convogliare verso le utenze. Il nuovo sistema tariffario assorbirà anche questa specificità, che potrebbe riservare altri vantaggi ai cittadini allacciati? E in futuro, come si scaricheranno sul servizio i corposi investimenti programmati da Hera per l’estensione della rete?

L’anno in corso. Il 2024 ha portato un’ulteriore riduzione delle bollette, rispetto in particolare al 2022 e 2023, per le oltre 25mila famiglie ferraresi che utilizzano per riscaldarsi il calore del sottosuolo. Hera, approfittando della situazione di mercato, ha visto lievitare i ricavi settoriali per 1-2 anni incassando gli extraprofitti garantiti dall’agganciamento delle tariffe ai costi del gas, allora in impennata verticale. Una scelta certamente favorita dalla condizione di monopolio, applicata a svantaggio dell’utenza nonostante Hera – nella gestione del servizio a Ferrara – utilizzi il gas solo per una frazione residua (dal 5 al 15%) ricavando calore soprattutto dalla geotermia e dal termovalorizzatore.

Nell’ultima comunicazione di Arera, che risale al maggio scorso, l’Autorità ha indicato nel regime di monopolio e nei costi di passaggio a servizi alternativi alcuni dei nei dell’assetto precedente, che sarà quindi riformato, e ha chiarito che tra i fattori che incidono sulle sue determinazioni c’è anche «il processo di transizione energetica, elemento abilitante per il raggiungimento degli obiettivi nazionali e comunitari previsti» che, fa capire Arera, non sono da disincentivare con politiche dei prezzi che scoraggiano l’utenza.

Il nodo-concorrenza. Il sistema tariffario alle famiglie del teleriscaldamento è oggetto di un’istruttoria da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). Sono 14 gli esposti presentati da condomìni ferraresi (aderenti a Rete Civica e soci di Coop Castello) che chiedono il rimborso dei sovracosti subiti. La multiutility, che ha parlato comunque di pochi casi, è destinataria di una sanzione di 5 milioni del Garante della privacy per violazioni riscontrate nel trattamento di dati personali nel mercato dell’energia elettrica e del gas. l

Gioele Caccia

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