Ferrara, Arti Urbane Downtown chiude: il centro perde un altro negozio
I titolari: «Calano i consumi, ma ci sono anche responsabilità politiche». La sede storica di via Putinati proseguirà l’attività
Ferrara A fine ottobre il negozio di abbigliamento da uomo e oggettistica di design Arti Urbane Downtown al civico 31 di via Bersaglieri del Po, chiuderà i battenti. Un alto colpo al commercio del centro che continua a vedere serrande che si abbassano. Ad annunciarlo sul web e sulle vetrine i titolari Luca Bergami e Alessandro Giustacchini, che hanno voluto condividere la loro amara riflessione.
Assieme nel 2018 hanno aperto un primo concept store in via Putinati, Arti Urbane, dove la parte commerciale convive con un barber shop e uno studio di tatuaggi e piercing. L’attività ha preso piede ed ha saputo sopravvivere al Covid, per questo i due imprenditori, dopo averci pensato e lungo e aver valutato tutti gli aspetti, hanno raccolto la sfida di un nuovo punto vendita nel cuore di Ferrara, per essere più visibili e facilmente raggiungibili. Al suo interno c’erano le nuove tendenze di streetwear, oltre ad accessori e idee regalo.
«Abbiamo provato a creare qualcosa di unico, di qualità – hanno annunciato qualche giorno fa i titolari – che potesse dar lustro (nel nostro piccolo) alla città, ma non si vive solo di speranze e buona volontà ed i conti parlano chiaro. La situazione economica generale ed il cambiamento delle abitudini di spesa dei consumatori, da anni con potere d'acquisto decisamente in calo, sono uno dei principali motivi di questa scelta. Ci auguriamo che questa nostra esperienza faccia riflettere anche chi ha responsabilità politica sulle scelte locali che, a nostro avviso, non sono attualmente abbastanza strategiche per difendere il centro storico e preservarne l'identità e la forza commerciale attraverso ogni sua attività. Le molteplici chiusure verificatesi negli ultimi mesi, e che verosimilmente aumenteranno nell'immediato futuro, sono decisamente un campanello d'allarme. Sperando si riesca ad arginare questa desertificazione commerciale che rappresenta la "morte" di un centro storico teniamo bene a mente che una città senza negozi è una città senza futuro. La nostra attività proseguirà nella sede storica di via Putinati, con una proposta di abbigliamento un po' ridimensionata per lasciare più spazio a oggetti di design, idee regalo e gadget. Siamo estremamente dispiaciuti di aver preso questa decisione, purtroppo inevitabile. Avremo fatto degli errori? Sicuramente. Sappiamo però che ci abbiamo messo tutto il cuore e tanta passione per creare un'attività nuova, moderna, dinamica e originale. Ora Arti Urbane Downtown chiude. La nostra avventura nel centro di Ferrara finisce qui. Grazie a tutti gli amici e clienti che sono passati ad acquistare o anche solo a trovarci in questi mesi. Vi si vuole bene».
Tanti clienti e passanti hanno voluto testimoniare di persona o sui social la loro vicinanza e solidarietà. «Dopo un primo anno non abbiamo visto i risultati sperati e non riusciamo a mantenere i due negozi aperti», conferma Giustacchini, che ha un passato professionale da bancario e da operatore in ambito finanziario e commerciale, solide basi su cui impostare un’attività. «Abbiamo cercato di far fronte a tutti gli impegni e investimenti con risorse nostre - prosegue Giustacchini – poi abbiamo chiesto un aiuto alla banca, lì abbiamo capito che era troppo. Ogni mese dovevamo coprire i buchi e abbiamo capito che era meglio tirare una riga e non farsi ulteriormente male. Confrontandoci con gli altri esercenti, tutti lamentano un calo di interesse verso il centro storico da parte dei clienti, ma anche dell’amministrazione, che non è così presente nel supportare il commercio. Al calo del potere d’acquisto, si unisce una sempre minore presenza turistica. In questo momento difficile, ci confortano le reazioni di vicinanza, soprattutto degli acquirenti più affezionati, dispiaciuti perché viene a mancare un luogo che per loro era un riferimento, ma ormai la nostra decisione è presa, l’auspicio è che si lavori per cercare di aiutare il centro storico e il commercio in generale in questa città, che senza negozi fatica ad avere un futuro».