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Ferrara, travolse due ragazzini in bici: andrà a processo per omicidio

Daniele Oppo
Ferrara, travolse due ragazzini in bici: andrà a processo per omicidio

A novembre l’udienza per l’uomo che uccise Manuel Ntube

27 settembre 2024
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Ferrara È stata fissata per il 19 novembre l’udienza preliminare del procedimento a carico dell’uomo di 38 anni che il 30 novembre del 2022 con la propria auto travolse, uccidendolo, Manuel Lorenzo Ntube, 15 anni. Nell’incidente, avvenuto lungo via Pomposa, all’altezza del civico 357, tra gli abitati di Quartesana e Codrea, rimase gravemente ferito anche l’amico di Ntube, Edoardo Azzolini, all’epoca 17enne.

L’uomo, ferrarese di 39 anni, è accusato di omicidio e lesioni stradali gravissime.

Al processo non ci saranno parti civili. La famiglia di Ntube (assistita dall’avvocata Clarissa Finotto del foro di Venezia) e Azzolini (assistito dall’avvocato Saverio Stano) hanno ottenuto un risarcimento tramite l’assicurazione.

Secondo le imputazioni redatte dal sostituto procuratore Ciro Alberto Savino sulla base delle indagini svolte dalla Polizia locale “Terre Estensi”, che eseguì i rilievi, e delle consulenze effettuate dagli ingegneri Jerry Mancini (cinematica), Giuseppe Montagnola (informatica sullo smartphone) e Margherita Neri (medico legale), l’auto dell’imputato, al momento dell’impatto con le bici di Ntube e Azzolini, percorreva via Pomposa a 85 km/h, 15 in più del limite previsto per quel tratto di strada e comunque a una velocità superiore a quella di sicurezza viste le condizioni di scarsa luminosità e visibilità, e inoltre stava utilizzando lo smartphone, limitando con questa distrazione la propria capacità di reazione. Al 39enne è contestata anche la fuga, perché non si fermò e non prestò dunque alcun soccorso ai due ragazzi.

Va rilevato, ma questo non è mai stato messo in discussione, che esiste un concorso di colpa per i due giovani, che viaggiavano in bici al buio senza alcuna dispositivo idoneo a segnalare la loro presenza sul margine destro della strada (e per questo Azzolini, che finì in coma e riportò diverse gravi lesioni, ricevette anche una multa).

Nell’impatto, che fu violentissimo, Ntube venne sbalzato e finì contro un platano, morendo sul colpo. Azzolini finì al centro della carreggiata e si salvò anche grazie all’intervento tempestivo del 118 che lo portò in condizioni gravissime al vicino ospedale Sant’Anna di Cona, dove venne salvato e rimesso in piedi dopo una lung a riabilitazione.

La tragica morte di Manuel Lorenzo Ntube ha segnato la giovane comunità di studenti dell’istituto Einaudi di Ferrara, dove il ragazzo studiava e dove gli è stata dedicata l’area sportiva nel cortile, e quella calcistica, visto che era una giovane promessa del Padova under 17.