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Velox a Ferrara, la stretta arriva in Prefettura

Francesco Dondi
Velox a Ferrara, la stretta arriva in Prefettura

Il nuovo decreto impone novità tra cui la distanza e la segnalazione. Vertice con Polizia, tecnici Anas e Autostrade: presto un tavolo operativo

29 settembre 2024
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Ferrara Più tutela per chi guida ma meno vessazioni verso gli automobilisti: su queste linee guida è ormai in vigore il decreto sugli autovelox che mira a ridurre le multe selvagge e a regolare l’utilizzo degli strumenti. Esemplificando: i tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto e segnalati almeno un chilometro prima fuori dei centri abitati. Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.

Gli autovelox non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 Km, nelle strade urbane; per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori).

Infine il decreto precisa che l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili.

Di tutto questo si è parlato nel corso di un incontro convocato in Prefettura a cui hanno partecipato i vertici della Polizia Stradale, delle Polizie locali e della Polizia provinciale oltre ai rappresentanti di Anas e delle Società Autostrade. Obiettivo principale della riunione è stato quello di definire la modalità di collocazione e l’uso dei dispositivi di controllo per garantire che quest'ultimo avvenga in piena conformità con la recente normativa.

Nel corso dell’incontro il prefetto, Massimo Marchesiello, ha sottolineato «l'importanza degli apparati di rilevazione della velocità, in quanto strumenti fondamentali per la prevenzione e la repressione delle infrazioni al codice della strada e dei comportamenti scorretti alla guida».

Per la corretta applicazione del nuovo decreto sarà inoltre istituito a breve un Tavolo tecnico con il compito di supportare le attività degli Enti proprietari delle strade e delle Amministrazioni locali nell'impiego dei dispositivi. Ma sul fronte autovelox dovrebbe essere ormai imminente l’accensione dei quattro velox di via Ravenna, Canapa, Calzolai e Carretti. La decisione era stata presa in attesa dell’analisi dettagliata del decreto ministeriale e superata l’estate le postazioni dovrebbero entrare in funzione come del resto invocano anche gli stessi utenti della strada vista la pericolosità di quei tratti cittadini.