Forza Nuova apre la sede a Ferrara. Assoarma: «Non Casa della patria»
L’associazione contro la sovrapposizione nominativa interpella le autorità
Ferrara «Non si può transigere che questa cosa avvenga nella pacifica Ferrara». Il messaggio arriva forte e chiaro dal coordinamento di Assoarma e a parlare è il vicepresidente, Riccardo Modestino.
A scatenare il disappunto dell’associazione, che «si fonda su valori patriottici, di democrazia e giustizia, libertà e solidarietà», è la notizia «che nei prossimi giorni verrà inaugurata in città la sede di un’organizzazione, la quale sarà intitolata Casa della patria».
Sabato 5 ottobre, infatti, aprirà a Ferrara, in viale Boldrini nei pressi dell’ippodromo, “l’avamposto fisico” del movimento politico di estrema destra e neofascista, Forza Nuova. Il simbolo è un teschio con il coltello in bocca degli Arditi, disegnato anche sulle pareti della sede, «aperta dopo anni di costante militanza politica sul territorio ferrarese ed emiliano» si legge nella nota del gruppo. All’inaugurazione saranno presenti «le più alte cariche di partito»: il segretario e vicesegretario nazionali, Roberto Fiore e Luca Castellini, oltre al dirigente nazionale Davide Pirillo e al coordinatore regionale Luca Bongiovanni. La struttura sarà adibita «per le varie attività e al suo interno verranno collocati anche gli uffici di Forza Nuova».
Taglio del nastro, conferenza politica e festa inaugurale, «preludio della lotta politica che vogliamo portare per le strade di Ferrara – viene sottolineato nel comunicato – nel solco delle tematiche tradizionalmente care al nostro mondo e ponendo questo nuovo spazio sociale come punto di ricongiungimento tra popolo e l’unica avanguardia in Italia rappresentata da Forza Nuova». La sede si chiamerà Casa della patria, aspetto che ha suscitato il disappunto di Assoarma vista la sovrapposizione nominativa.
Il vicepresidente dell’associazione, Modestino, parla di «usurpazione di un titolo che appartiene già alla casa che è in corso Giovecca, dove, sulla base del lascito della famiglia Cavalieri per onorare il figlio Pico caduto in un incidente aereo nel 1916, si ritrovano da circa un secolo una ventina di associazioni combattentistiche e d’Arma».
«Un problema di identità non soltanto formale – dal momento che le due case porterebbero lo stesso nome, ndr – ma anche sostanziale, per gli atti patriottici e democratici che hanno alimentato la vita e le attività svolte in 100 anni nella sede di corso Giovecca» specificano i presidenti del coordinamento di Assoarma Ferrara. Inoltre, «usare la parola patria e usare sigle dietro alle quali nascondere un pensiero diverso da quello di questo secolo, rappresenta una forma di mimetismo come già accaduto in passato» afferma Modestino.
Auspicio e speranza di Assoarma è che venga scelta «una diversa intitolazione» per la sede di Forza Nuova: «Confidiamo nelle energie delle autorità».