Mafia nigeriana a Ferrara, 14 condanne: pene da 8 a 13 anni
Confermata la caratura mafiosa dell’organizzazione che operava in zona Gad. Tre assoluzioni
Ferrara Ridotte le pene nel processo di secondo grado ai componenti del clan Vikings/Arobaga, considerato un’organizzazione mafiosa nigeriana attivo nella zona Gad, dove aveva preso il controllo delle attività illegali, in particolare dello spaccio di stupefacenti. Abubakar è stato condannato a 11 anni; Albert a 12 anni, 3 mesi e 20 giorni; Anthony a 13 anni e un mese; Arehobor a 13 anni, un mese e 20 giorni; Egbogun a 11 anni, quattro mesi e 10 giorni; Irabor a 11 anni, 2 mesi e 20 giorni; Musa a 11 anni e sette mesi; Okenwa a 13 anni, tre mesi e 20 giorni; Okoase a 11 anni, quattro mesi e 20 giorni; Okodwa a 12 anni e 4 mesi; Omon a 4 anni e 20mila euro di multa; Onuoa a 8 anni, 10 mesi e 20 gioni; Trinity a 8 anni, 10 mesi e 20 giorni; Felix a 9 anni, 3 mesi e 20 giorni. Tre sono stati assolti.
Confermata la caratura mafiosa dell’organizzazione per via di alcuni elementi tipici: l’organizzazione gerarchica, la presenza di simbologia caratteristica (con rimandi alla navigazione), l’uso della violenza non solo per regolare i conti ma anche per imporre affiliazioni e incutere timore, l’obbedienza ai principi del cult, il controllo del territorio. Altro elemento valutato, che ha costituito un’aggravante, è il carattere transnazionale dell’attività dell’organizzazione, che aveva il proprio vertice assoluto in madrepatria (mentre quello nazionale, il cosiddetto “chairman”, era a Torino).