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Ferrara, l’ex Alexander da cinema a palestra

Ferrara, l’ex Alexander da cinema a palestra

Richiesti 550mila euro, ci sono già contatti con la proprietà

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Ferrara A cinquant’anni dall’inaugurazione e a quasi 20 dalla sua repentina chiusura nel 2005, la struttura del cinema Alexander è in vendita e sono in corso trattative intense per la definitiva cessione, anche se la proprietà è intenzionata a valutare pure eventuali nuove offerte. L’ipotesi più accreditata è quella di trasformare l’edificio in una grande palestra. Qualcuno si è già fatto avanti, come conferma Andrea Grazzi di “Meccanismi Urbani srl”, la società immobiliare ferrarese che, in collaborazione con la filiale Gabetti di Ferrara, gestisce l’operazione per contro della proprietà.

È stata fatta chiarezza già all’inizio dello scorso anno infatti sulla proprietà della struttura di via Foro Boario, dopo che per oltre un decennio, l’eredità contesa sul bene immobile alla morte di un socio era stata gestita da un custode giudiziario. Il Tribunale di Bologna aveva sciolto il mandato e l’attuale proprietà, l’Alexander srl, con sede a Bologna, ha come rappresentante una persona fisica. In questo modo le trattative di gestione sono più fluide e autonome e la proprietà è intenzionata in tempi brevi a cedere l’immobile ferrarese al miglior offerente. Sul mercato la richiesta è di 550mila euro, trattabili anche se la società ha fatto sapere comunque che non intendere svendere il grande fabbricato.

Una volta trovata l’acquirente, fra l’altro non essendoci vincoli di destinazione d’uso, tornano le voci di una possibile riconversione edilizia. Nonostante lo stabile sia tra gli ex cinema cittadini quello più recente, inaugurato nel 1974, sono stati tanti gli anni di abbandono e si dovrà valutare se ristrutturare conservando i muri o abbattere e ricostruire. Accantonata l’idea primaria nello scorso decennio di fare un grande supermercato e poi una discoteca, la soluzione per cui si sta lavorando è quella di creare una palestra, togliendo definitivamente dal degrado e dalle occupazioni abusive un contenitore di circa 700 metri quadrati solo di superficie. Tra l’altro la zona è particolarmente interessante, perché attorno all’Alexander oltre al centro Piramide, il futuro prevede due importanti progetti comunali finanziati con fondi del Pnrr: uno è la riconversione dell’ex scuola Pietro Lana in un centro per famiglie e l’altra la realizzazione di un palazzetto dello sport per riqualificare un’area che da molti anni si trova in uno stato di grande abbandono.

In zona ci sono anche dei parcheggi ma occorre aspettare per la concessione delle aree di sosta l’approvazione del nuovo Pug, il piano urbanistico di Ferrara, che sta accumulando ritardi rispetto all’iniziale programma, ma dovrebbe imboccare in questi mesi la svolta decisiva.

Le monosale cinematografiche della città sono state in questi anni quasi tutte riconvertite in altre attività dopo opportuni cambi di destinazione d’uso. Alcune hanno chiuso alla fine degli anni Ottanta, ma il colpo definitivo lo ha assestato l’apertura in città della multisala di Darsena City che con i suoi dieci locali di variegate dimensioni per proiettare film ha decretato di fatto la morte della monosala cinematografica in città. Ad oggi solo l’Apollo resiste all’effetto di Uci Cinemas (ora Notorious), anche perché nel 2000 si era attrezzato per diventare a sua volta una piccola multisala con quattro schermi. E ci sono casi come il Teatro Nuovo che nonostante abbia mantenuto la sua vocazione allo spettacolo non proietta più film.

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