Porto Garibaldi, prova a debellare le vespe ma fa esplodere la canna fumaria
Domenica in una palazzina di via Solferino un residente ha svuotato la bomboletta spray nel condotto provocando lo scoppio
Porto Garibaldi Una paurosa esplosione in pieno centro domenica sera ha spezzato la quiete in via Solferino, a Porto Garibaldi. A provocare la violenta deflagrazione avvertita da molti residenti, è stata la canna fumaria che sovrasta una palazzina, articolata su tre piani, esplosa in seguito al trattamento rudimentale e, come tale, pericoloso, di un alveare che, con ogni probabilità, ospitava al suo interno centinaia di vespe. Un abitante si è munito di un potente insetticida, senza tener conto delle gravi e non del tutto prevedibili conseguenze alle quali esponeva l’intero immobile e i suoi residenti. Dopo aver spruzzato l’intero contenuto della bomboletta si è verificata una fragorosa deflagrazione sulle cui cause sono ancora in corso verifiche ed accertamenti da parte dei vigili del fuoco. Da quello che si è potuto apprendere, la stufa era spenta. Lo scoppio ha danneggiato una parete al terzo piano dell’edificio, mettendo fuori uso la canna fumaria. Grida di spavento, fuggi fuggi dei residenti e doverosa chiamata al 115, telefonata che sarebbe stata meglio fare prima dell’operazione “fai da te” con l’insetticida, dato che proprio i vigili del fuoco sono addestrati a intervenire in tutte le circostanze emergenziali.
Nel caso specifico, una volta appurato che si trattasse di api o vespe, avrebbero attivato l’apicoltore più vicino e predisposto tutte le procedure necessarie a intervenire in piena sicurezza. I pompieri di Comacchio, giunti sul posto con un’autopompa-serbatoio e con una campagnola, hanno subito ispezionato l’edificio, sincerandosi che non vi fossero feriti. Sono risultati danni alla canna fumaria in muratura, resa inutilizzabile e altri, ma non preoccupanti, a una parete del terzo piano. L’intervento, durato poco più di due ore (dalle 21.40 alle 23.30) è culminato riscontrando, tra il sollievo generale, l’agibilità e l’abitabilità dell’edificio. Dovrà solo essere sostituita la canna fumaria. In supporto ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri di Porto Garibaldi. A quanto risulta, la volontà di intervenire da parte di uno dei residenti, identificato dai carabinieri, è stata dettata dall’incessante ronzio di insetti che sosteneva di aver avvertito. Nel tentativo di porre rimedio al problema rilevato, l’uomo un 46enne, spruzzava l’intero contenuto della bomboletta spray nella canna fumaria. Dal gesto incauto è derivata l’esplosione. Per un’inquilina di 84 anni, colta da attacco d’asma, si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza. I soccorritori del 118 giunti in via Solferino si sono presi cura anche dell’uomo che aveva spruzzato lo spray. Nessuno dei due ha accettato il trasporto in ospedale.