Il caso
Masi Torello, caso Rexnord: licenziata anche la figlia del fondatore dell’azienda
Francesca Giatti: «Mio padre Umberto si sarebbe incatenato ai cancelli. Siamo persone, non numeri»
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Masi Torello «Mio padre si sarebbe incatenato, avrebbe venduto un rene pur di non vedere la sua azienda chiudere i cancelli. È stata la sua vita, la nostra vita. E prima di ogni cosa ha messo le persone». Francesca Giatti, figlia di Umberto, uno dei fondatori della Tollok (oggi Regal Rexnord), è con gli altri operai fuori dall’azienda. Con lei c’è anche suo marito, entrambi tra i 77 licenziati in tronco dalla ditta che vuole delocalizzare in Cina e India. Francesca Giatti cerca di nascondere l’emozione, ma i suoi occhi la tradiscono più e più volte. «Non siamo numeri, siamo persone: è questo che più di ogni altra cosa mi ha insegnato mio padre».