Rubavano mezzi agricoli, arrestati in Romania tre membri della banda
I furti tra Ferrara, Ravenna e Bologna. I malviventi fermati dopo mesi di indagini dei carabinieri
Ferrara Tredici furti di mezzi agricoli tra maggio 2022 e aprile 2023 nelle province di Ferrara, Ravenna e Bologna. Al termine di un’articolata attività d’indagine i militari hanno arrestato tre cittadini romeni per furto di mezzi agricoli. I tre sono stati raggiunti in Romania su mandato d’arresto europeo.
I FATTI
Nei primi sei mesi del 2022 i colpi messi a segno nelle aziende agricole del Ferrarese avevano causato danni per 800mila euro. Da subito i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno avviato una complessa attività d’indagine attraverso attività tecniche (tabulati telefonici ed acquisizione immagini di sistemi di videosorveglianza) e tradizionali attività investigative (servizi e controllo di pedinamento), che hanno permesso di individuare un sodalizio composto da cinque soggetti di cittadinanza romena, che si muovevano indisturbati tra le province di Ferrara, Bologna e Ravenna. Il copione era sempre lo stesso. Individuato l’obiettivo da colpire dopo attenti sopralluoghi, in tutti i casi aziende agricole con macchine operatrici nuove e molto costose, il gruppo eseguiva il furto, utilizzando anche dei disturbatori di frequenze per inibire i gps dei trattori, e caricava i mezzi su delle bisarche trasportandoli subito oltre confine.
GLI ARRESTI
Due i mezzi recuperati nel corso dell’indagine con l’arresto in flagranza di un soggetto. Le risultanze investigative hanno portato, nel mese di febbraio di quest’anno, all’emissione, da parte del Gip del Tribunale estense, di 4 ordinanze cautelari, divenute esecutive. I soggetti destinatari del provvedimento restrittivo, però, nel frattempo avevano già fatto rientro nel paese d’origine. Uno dei quattro è stato arrestato ad agosto sulla costiera amalfitana durante un periodo di vacanza mentre per gli altri tre è stato emesso un Mandato d’Arresto. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno quindi attivato il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno e nei giorni scorsi, in collaborazione con la Polizia romena, anche gli altri tre componenti della banda sono stati tratti in arresto nelle loro città di origine in Romania e condotti in carcere nel loro paese, in attesa dell’estradizione.