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Medicina, stop al test d’ingresso. Fabbri: «Ferrara pioniera nel percorso»


	Zauli e Fabbri
Zauli e Fabbri

Il sindaco: «Quando nel 2018 con il Rettore Zauli decidemmo di puntare all’ampliamento dei posti ci diedero dei folli. Sogno che si avvera»

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Ferrara Addio quiz, test d’ingresso e domande: il primo semestre di Medicina sarà libero. Chiunque voglia diventare medico potrà frequentare i corsi delle materie di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che siano sia propedeutiche sia professionalizzanti. Il via libera arriva dalla Settima commissione in Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. Su tema è intervenuto anche il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, che ha commentato con entusiasmo la notizia rivendicando la lungimiranza di Ferrara e del suo ateneo.

“Mi unisco al dibattito sulla notizia di qualche ora fa dello stop ai test di medicina, che rappresenta il coronamento di una visione lungimirante avviata già nel 2018 a Ferrara, con uno scambio di vedute addirittura precedente”, scrive il primo cittadino. Poi continua: “Quando, da consigliere regionale, insieme al Rettore Giorgio Zauli, abbiamo deciso di puntare sull’ampliamento dei posti a Medicina, molti ci definivano dei folli. Abbiamo sempre creduto fermamente che non potesse essere un test a quiz di 60 o 90 minuti a poter stabilire quelli che dovevano essere selezionati come futuri medici, e oggi possiamo dire che avevamo ragione”. Secondo Fabbri la rimozione del test di ingresso è un sogno che diventa realtà. “Si può dire che l'Università degli studi di Ferrara abbia spianato la strada a un modello che ora si applica a livello nazionale, permettendo a tanti studenti di inseguire le loro aspirazioni senza barriere ingiuste”.