Crisi Berco, i dipendenti licenziati alla manifestazione di Roma con gli operai Stellantis
Anche da Copparo è partito un pullman per partecipare oggi alla manifestazione metalmeccanici a Roma dopo lo sciopero dell’automotive: «Tutta Italia deve sapere di noi»
Copparo Sono partiti stanotte alla volta di Roma, per essere presenti oggi alla manifestazione dei lavoratori di Stellantis in sciopero. «Ci saremo anche noi, con il nostro striscione per farci vedere, perché si accorgano di noi a livello nazionale», spiegava ieri il segretario territoriale Fiom Cgil, Stefano Bondi, all’assemblea dei lavoratori Berco dopo che l’azienda ha annunciato l’avvio della proceduta di licenziamento per 480 dipendenti dello stabilimento di Copparo e l’annullamento del contratto integrativo aziendale dal 1° novembre: «Abbiamo un pullman, abbiamo bisogno di 50 di voi per riempirlo e partire, nel 2013 in un giorno abbiamo deciso di partire per la Germania, a Essen, possiamo ben organizzarci adesso per andare a Roma», ha concluso mentre si facevano strada le prime adesioni.
Farsi sentire, fare rumore, accendere un faro nazionale sul dramma in atto alla Berco, questo vogliono i sindacati, mentre a livello locale la politica e le istituzioni confermano il loro appoggio. Lunedì alle 21 si terrà il consiglio dell’Unione Terre e Fiumi convocato dal presidente Luca Fedozzi in seduta straordinaria. Un’assemblea pubblica in videoconferenza che si potrà seguire in streaming, a oggetto “Berco: discussione e provvedimenti. Condivisione odg già approvato dal Comune di Copparo”. Sono state invitate le rappresentanze sindacali e il sindaco del Comune di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon. Intervengono anche Luigi Tosiani e Nicola Minarelli, segretari del Pd dell’Emilia-Romagna e di Ferrara, che nel rinnovare la loro solidarietà, rivolgono un appello affinché «l’azienda si fermi, torni indietro e si renda conto di ciò che sta facendo, elaborando prima di tutto una strategia industriale, che almeno sin qui ha completamente omesso di far conoscere (ammesso che esista). Non bastano infatti le frasi di circostanza. Con 480 persone in meno, come pensa di portare avanti lo stabilimento? quali sono i piani reali?».