Ferrara, imbratta un muro del Castello: denunciato
L’autore, individuato dalla Polizia, ha confessato e ripulito tutto, aiutato dalla pioggia
Ferrara Niente a che vedere con le iniziative dei Friday for future, e nemmeno con qualche protesta collegata a vicende d’attualità, ma anche in città c’è stato un episodio “minore” d’imbrattamento monumenti. È successo nel tardo pomeriggio di sabato, all’esterno del Castello Estense. Un equipaggio delle Volanti della Polizia di Stato, mentre transitava dalle parti di Piazza Savonarola, ha infatti notato la presenza di scritte di colore rosso sulla colonna marmorea del cancello di ingresso al fossato del Castello.
Poco distante gli agenti della Volante hanno subito notato un cittadino straniero di una trentina d’anni, regolare sul territorio italiano, che a quel punto è stato controllato: in quell’occasione il giovane ha ammesso di propria iniziativa, senza batter ciglio, di essere l’autore delle scritte sulle lastre di marmo.
Le scritte erano state fatte con un gessetto di colore rosso, in lingue inglese e non contenevano slogan politici o riferimenti a situazioni inerenti conflitti in atto in est Europa o nella zona del Medio Oriente, come ha subito appurato la Polizia. L’uomo ha tra l’altro provveduto immediatamente a cancellare quanto scritto e la pioggia battente in breve tempo lavava completamente le colonne. Il tutto in pochi minuti, tanto che il personale dei locali di piazza Savonarola presente l’altro pomeriggio non si è accorto di nulla. Ieri mattina, peraltro, non c’erano più nemmeno le tracce dell’imbrattatura, grazie appunto alla pioggia spinta dal vento della serata.
Il personale delle Volanti ha in ogni caso denunciato in stato di libertà il reo confesso per la violazione dell’articolo del codice penale relativo all’imbrattamento di cose altrui, in particolare per i monumenti storici: rischia fino a un anno di reclusione e una multa fino a 3mila euro.