La Nuova Ferrara

Ferrara

L’allarme

Ferrara, palloni da calcio lanciati in carcere per introdurre droga e telefonini

Alessandra Mura
Ferrara, palloni da calcio lanciati in carcere per introdurre droga e telefonini

Intervento dei vigili del fuoco per un recupero sulla tetto della struttura di detenzione ed episodi simili si sono ripetuti più volte

22 ottobre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Palloni da calcio usati come cavalli di Troia per introdurre all’interno del carcere oggetti o sostanze che dovrebbero restarne tassativamente fuori. Ieri i vigili del fuoco di Ferrara sono stati chiamati a intervenire nella casa circondariale Costantino Satta di via Arginone per recuperare due palloni da calcio avvistati su una tettoia della struttura di detenzione. La squadra dei pompieri ha provveduto ieri mattina a eseguire l’operazione richiesta, a cui sono poi seguite le necessarie verifiche per appurare se all’interno dei palloni ci fosse materiale proibito che qualcuno dall’esterno aveva provato a fare arrivare a persone detenute all’Arginone, come telefoni cellulari, sostanze stupefacenti o armi.

Un sistema che peraltro non rappresenta certo una novità. Nel corso dell’ultimo anno, spiegava ieri il segretario provinciale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Francesco Tucci, episodi simili si sono ripetuti più volte. Il metodo è semplice, ma può funzionare: ignoti dall’esterno lanciano nel cortile del carcere uno o più palloni contenenti materiale destinato a qualche detenuto. Questa volta, e dovrà essere appurato come, i palloni sono finiti su una tettoia, dove sono stati recuperati dai vigili del fuoco per essere poi esaminati. L’impegno per intercettare queste “spedizioni” proibite è massimo, continua il rappresentante sindacale, nonostante le difficoltà determinate dalla ormai cronica e più volte sottolineata carenza di agenti penitenziari e dalla situazione di sovraffollamento della struttura carceraria. La settimana scorsa un controllo nelle celle ha permesso di scoprire e sequestrare un telefonino trovato nella disponibilità di uno dei detenuti, e non è escluso che il canale utilizzato per recapitarlo sia stato proprio un pallone da calcio, dopo aver concordato con l’interessato tempi e modalità della “consegna”. Ieri dopo il recupero dei due palloni sospetti sono stati avviati accertamenti per appurare se contenessero materiale vietato all’interno del carcere ed eventualmente risalire ai destinatari.