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Ferrara, proclamato lo sciopero provinciale per il settore metalmeccanico

Alessandra Mura
Ferrara, proclamato lo sciopero provinciale per il settore metalmeccanico

Giorni durissimi per la metalmeccanica ferrarese che vive vertenze complicate con centinaia di posti di lavoro a rischio. Indetto lo sciopero generale di tutta la categoria per lunedì 11 novembre con manifestazione a Copparo

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Copparo Ci sono almeno 800 posti di lavoro a rischio nel settore metalmeccanico ferrarese, almeno per le crisi conosciute: oltre a Berco (480 esuberi), uscita ieri dall’incontro in Regione con poche speranze, e alla Rexnord con altri 77 posti tagliati, anche la Feroli di San Carlo che chiuderà a fine anno, la Zf di Ostellato, l’agonia della Fox Bompani, la crisi di Stellantis, le ombre sul Petrolchimico.

È lo scenario discusso dall’attivo dei delegati provinciali di Fiom, Fim e Uilm riunitosi ieri al centro Il Parco, sfociato nella proclamazione per la giornata di lunedì 11 novembre di uno sciopero generale provinciale di tutta la categoria dei metalmeccanici, con manifestazione a Copparo. Una mobilitazione per «accendere un riflettore sullo stato di grande e grave crisi che sta colpendo il settore» e che necessita «l’intervento di tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali con un piano strategico che rilanci il lavoro e l’occupazione», scrivono i sindacati, chiedendo «un patto che preveda la messa a disposizione delle imprese, a partire da quelle artigiane, di ulteriori ammortizzatori sociali conservativi, rispetto a quelli previsti dalla legge, tutto finalizzato a salvare i posti di lavoro». Alle banche, inoltre, si chiede di «aprire un ragionamento per creare moratorie sui mutui e sui finanziamenti in corso per sostenere l’economia delle famiglie coinvolte», mentre «per il bene della collettività è indispensabile che tutte le procedure di licenziamento vengano ritirate».