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L’operazione

Droga tra le cornici, negozio sequestrato a Ferrara

Droga tra le cornici, negozio sequestrato a Ferrara

Nel magazzino del locale anche i guantoni di Duran spariti mesi fa. Il titolare denunciato. Lodi: «Grazie alle segnalazioni dei residenti e agli agenti»

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Ferrara La polizia locale di Ferrara ha perquisito e sequestrato un’attività commerciale di Ferrara (vendita di cornici) dopo una serie di segnalazioni ricevute dai residenti per via vai sospetti all’interno del negozio. Il corniciaio (denunciato e già noto alle forze dell’ordine) era stato segnalato a più riprese dai cittadini, insospettiti dall’andirivieni di persone di certo non interessate a comprare la merce in negozio. Dopo diversi controlli e appostamenti, gli agenti hanno fermato un ferrarese di 24 anni già noto per l'uso di sostanze, dopo essere entrato nel locale e uscito dopo pochi minuti. L’uomo ha consegnato spontaneamente una dose di Marijuana di grammi netti 2.01, acquistata per 20 euro proprio all’interno del negozio.

Il controllo

Visti i riscontri gli agenti hanno deciso di perquisire il locale con l’ausilio dell’unità cinofila trovando la banconota da 20 appena usata per l’acquisto di marijuana, 5.73 grammi lordi di cocaina, 111.03 grammi lordi di marijuana, 2 bilancini di precisione, 1 flacone contenente liquido che reagiva in maniera positiva a “prime test” per grammi lordi 31.73, 2 pipette per il consumo di stupefacente (crack), 1 bottiglia con pipetta denominata “bong” utilizzata per il consumo di crack, una confezione iniziata di bicarbonato e 1.89 grammi lordi di crack.

Nel magazzino

Gli agenti nel corso della ricerca all’interno del magazzino hanno trovato anche una serie di quadri e dipinti in corso di esecuzione che ne hanno portato al loro sequestro per presunta violazione dell’art. 518 quaterdecies (contraffazione di opere d’arte) del codice penale. Tra i quadri e la merce accatastata, il personale ha rinvenuto un borsone con abbigliamento sportivo e articoli di abbigliamento del settore pugilistico. Sui guantoni da pugilato era chiara impressa la scritta Duran. Dall’attività investigativa compiuta, si è risaliti alla denuncia di furto datata 22 marzo 2024. In quell’occasione, alcuni soggetti erano entrati all’interno del Palapalestre di via Tumiati, dirigendosi a colpo sicuro verso il magazzino dove l’ex pugile Massimiliano Duran, campione mondiale WBC dei pesi massimi leggeri nel 1990, riponeva quotidianamente le attrezzature. Lo stesso Duran, aveva commentato l’episodio su Facebook, asserendo che il bottino complessivo ammontava a oltre 2mila euro. Il bottino, composto da calzoncini, cavigliere, scarpe e numerosi guantoni è stato quindi recuperato dalla Polizia Locale che lo ha restituito al legittimo proprietario.

Il provvedimento

Il detentore del locale, pluripregiudicato di 59 anni residente in provincia, è stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, contraffazione di opere d’arte e ricettazione. Il locale è stato successivamente dissequestrato. “Grazie alle segnalazioni dei residenti - ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Nicola Lodi - siamo riusciti ancora una volta a individuare e bloccare un’attività illecita che andava avanti da diverso tempo. Un ringraziamento va agli agenti che, con il loro lavoro di attenta sorveglianza e indagine, sono riusciti a pizzicare in flagranza il titolare del negozio. Continueremo a monitorare la città e le frazioni, presidiando costantemente il territorio”.