Ferrara, l'attività del barbiere Amedeo si allarga: c’è il quinto negozio
Inaugurarazione in via Boccacanale di Santo Stefano, dove è partito tutto. Il titolare: «Questa è “casa”, è stato il primo posto ferrarese dove ho lavorato». Il marchio "Amederius" dà il nome alla sua linea di prodotti e anche a...una birra
Ferrara Erano davvero in tanti domenica pomeriggio alla festa per l’inaugurazione del quinto negozio di barbieri della sempre più numerosa famiglia di Amedeo, in via Boccacanale di Santo Stefano al civico 8. Protagonista il titolare Amedeo Capatti, mentre in rappresentanza dell’amministrazione è intervenuto l’assessore al Commercio, Francesco Carità. Le doverose parole di rito prima del taglio del nastro, poi il meritato spazio allo staff di Amedeo e infine tutti “all’attacco” del ricco buffet, nel quale non poteva mancare la birra, anch’essa targata “Amedeo”.
Ormai il nome di Amedeo è notissimo nella nostra città. Amedeo Capatti, oggi 44enne, padre ferrarese (originario di Copparo) e madre calabrese, è nato a Reggio Emilia ma ha vissuto i primi anni di vita a Cutro (Kr): è lui il titolare degli omonimi negozi di barberia. Un’avventura iniziata in via San Giacomo, poi ecco piazza del Municipio, ma Amedeo si trova anche a Rovigo (piazza Vittorio Emanuele) e Porto Garibaldi (in via dei Mille) e a partire da oggi è operativo il quinto negozio, quello di via Boccacanale di Santo Stefano (tel. 0532.209572, più le pagine Facebook e Instagram “Amedeo barber deluxe” e il sito www.amedeobarbershop.it).
Ma questo nuovo negozio è particolare per Capatti, visto che proprio lì aveva mosso i primi passi ferraresi in questo mestiere, attività poi rilevata da Luca Barbieri, che ora è entrato nello staff di Amedeo e continuerà così a lavorare in via Boccacanale di Santo Stefano. «Ho aperto la partita Iva nel 2003 a Ferrara e a 21 anni ho iniziato l’attività in proprio, dopo che dal 2000 al 2003 (prima c’erano stati gli inizi giovanissimo in Calabria) avevo proprio lavorato in questo negozio, dove c’era un barbiere storico di Ferrara, prima che diventasse anche negozio di parrucchieri. Era il barbiere storico dei giocatori della Spal, Luca è rimasto nel negozio dopo la chiusura di quella attività e ora porta la sua esperienza nella nostra famiglia», ci dice Capatti.
Famiglia che cresce Ma non si pensi che il sogno Amedeo sia realizzato con questo quinto negozio. «Non è ancora realizzato, tutt’altro. Ho iniziato questo mestiere a 13 anni in Calabria, a 19 sono venuto a Ferrara, aprendo poi il mio primo negozio in via San Giacomo. Il barbiere cominciava a essere meno alla moda, ma ho insistito nella mia idea, finché ho trovato il posto giusto, aprendo poi il secondo salone in piazza del Municipio, quindi Rovigo, Porto Garibaldi e adesso sono tornato a “casa”. Ma il sogno non è finito anche perché ho ancora tanti progetti e so di poter contare su un personale che merita grandi applausi. Adesso ci sono 23 dipendenti e la previsione è di crescere ancora. Il merito è tutto loro, perché credono con me a questo sogno. Da solo non sarei riuscito a crescere così e ci sono al mio fianco dei ragazzi che sono arrivati quando ho aperto il primo negozio e sono ancora qui, con me».
«Prima di tutto - prosegue Capatti -, mi piacerebbe ci fosse un “Amedeo” in ogni città italiana: quando sono andato a Rovigo l’ho fatto perché mi sembrava la città ideale per tentare e ci stiamo trovando davvero bene. E a Porto Garibaldi sono molto felice, si è creato un ottimo rapporto con le altre attività locali e abbiamo le vetrine vista mare, così si lavora in un altro modo. E non crediate che mi basti essere presente in ogni città, mi piacerebbe portare il nome “Amedeo” anche all’estero».
E pensare che appena sette anni fa, l’1 aprile del 2017 all’apertura del secondo negozio in piazza del Municipio ci parlava così: «L’attività in questi 13 anni è cresciuta e oggi abbiamo nove dipendenti - diceva Capatti -. Ho sempre tenuto lo sguardo rivolto, però, anche verso il centro storico. In piazza municipale c’era uno stabile libero, il Comune mi ha aiutato e, ottenute tutte le autorizzazioni e dopo due mesi di lavori, eccomi qua...».
Brand E parlando di Amedeo bisogna pensare al concetto di azienda, anche per il fatto che esiste una linea di prodotti che ha il suo nome, realizzata da un’azienda di Ferrara. «Facciamo tutto sul territorio, anche l’ultima novità, una linea a base di bava di lumaca la cui progettazione nasce nei laboratori dell’Università degli studi di Ferrara. Nel giro di qualche anno mi piacerebbe poter lavorare con un mono brand, ovvero avere nei negozi solamente i nostri prodotti». La linea si chiama Amederius e, come detto, c’è anche una birra che porta questo nome, questo brand, in giro.
Una delle basi del successo dei negozi Amedeo, oltre al taglio di capelli e/o della barba alla moda è il rapporto instaurato con il territorio, il quale si traduce anche in convenzioni. “Amedeo” è così convenzionato con l’Università di Ferrara per agevolazioni agli studenti, con le società sportive, anche a esempio con il Rugby Rovigo che milita in serie A o con la Comacchiese Calcio in territorio lagunare, così come è facile trovare “Amedeo” fra gli sponsor di eventi di tutti i tipi, dal sociale allo sport: «Siamo nel territorio, è giusto collaborare con tutti», sottolinea il titolare. Ed è facile vedere nei suoi negozi in centro i calciatori della Spal e altri volti noti della società ferrarese.
A proposito, e il nome “Amederius”? «Non volevo tirare in ballo Amadeus, ormai abusato, nè il mio nome reale - ci racconta Capatti -, così ho chiesto a mia figlia un consiglio, un po’ per scherzo, ma l’idea era buona e ho deciso di adottarla trasformando “Amederius” in un marchio d’impresa».
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