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Ferrara, va a tartufi e trova una cassaforte piena di armi

Annarita Bova
Ferrara, va a tartufi e trova una cassaforte piena di armi

È con tutta probabilità la cassaforte rubata venerdì sera ad Aguscello e che i ladri hanno abbandonato a ridosso della ciclabile di Cocomaro

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Cocomaro di Cona Stava passeggiando con il cane in cerca di tartufi quando si è imbattuto in una grossa cassaforte abbandonata in campagna, aperta e con ancora dentro delle armi. È successo sabato sera in via Camerina a Cocomaro di Cona e a quanto pare si tratta di parte del bottino rubato venerdì in una villetta ad Aguscello. L’uomo ha subito chiamato i carabinieri che si sono portati sul posto per tutte le indagini del caso e sono bastati pochi minuti per avere conferma di quanto sospettato. La tensione in zona continua a crescere, con anche i residenti in via Camerina e via Colombara entrati in allarme assieme a quelli di Aguscello, tutte frazioni legate da una sorta di “anello”, che è poi quello della ciclabile, a quanto pare utilizzato dai malviventi come facile via di fuga. Da via Boccale proseguono per via Fiaschetta costeggiando la superstrada e quindi arrivano in via Camerina per sbucare su via Colombara e hanno il via libera sulla provinciale via Comacchio. Una stradina asfaltata solo da qualche anno e completamente buia, circondata da canali e capezzagne, sulla quale purtroppo in tanti viaggiano a velocità sostenuta pur essendo prevalentemente un percorso ciclabile. I ladri hanno colpito venerdì in via Ricciarelli, portando via la cassaforte ad armadio. Nonostante il peso e la mole (alta 1.60 per circa due quintali di peso) tre persone sono riuscite a caricarla su un mezzo per poi fuggire e percorrere per il circuito ad anello. In via Camerina si sarebbero fermati vicino ad una casa disabitata e qui indisturbati avrebbero aperto la cassaforte portando via soldi e gioielli per un totale di circa 30mila euro. Non hanno invece toccato le armi e l’armadio blindato è stato abbandonato in campagna.

Ritrovamento Sabato nel tardo pomeriggio un uomo, abituato ad andare alla ricerca di tartufi in zona, ha notato il blocco di ferro ed ha in principio pensato all’ennesima lavatrice lasciata nella notte. Si è comunque avvicinato ed è rimasto di stucco. Ben visibili, pistole e fucili. Incredulo ha chiamato un passante e insieme hanno avvertito i carabinieri. Una pattuglia si è portata in via Camerina e in pochi minuti i militari hanno avuto conferma che si trattava proprio della refurtiva di via Ricciarelli. Le armi sono regolarmente registrate ad appartengono alla famiglia vittima del furto, così come naturalmente anche la cassaforte che è stata portata via e messa sotto sequestro. Quanto successo ha messo in forte agitazione i residenti in zona, che già avevano evidenziato la necessità di una sistema di videosorveglianza come anche di illuminazione lungo la ciclabile. Con il buio (e di inverno il sole tramonta molto presto) diventa pericolosa ed è comunque una facile via di fuga per i ladri. Non solo, per lo stesso motivo c’è chi arriva a scaricare rifiuti di ogni genere sapendo di poter agire indisturbato. Il quartiere “Cocomarino” è sempre stato molto tranquillo. Ultimamente i piccoli furti nelle case e nei garage sono aumentati ma in maniera decisamente minore rispetto alla vicina Aguscello. Quello che preoccupa è appunto “il passaggio” di diverse auto non di residenti, anche in piena notte come registrano le telecamere delle abitazioni private.