Ferrara, quando finiscono i lavori al Campanile?
Summit dei tecnici al monumento: il cantiere procede spedito da alcune settimane dopo l’intesa con la Soprintendenza
Ferrara Il cantiere per il restauro esterno del campanile del Duomo procede spedito, al punto che entro la fine del 2025, l’opera sarà definitivamente conclusa. L’anno giubilare coinciderà quindi anche con la riqualificazione di questa importante struttura monumentale per la città. A dirlo sono stati i tecnici incaricati dell’opera di ristrutturazione dell’imponente torre campanaria, che in settimana si sono dati appuntamento in Piazza Trento Trieste, ai piedi del monumento per fare il punto della situazione. Un progetto che vede il Comune come stazione appaltante e la ditta Leonardo Costruzioni che si è aggiudicata un appalto da oltre un milione di euro. La Leonardo lo scorso settembre ha ultimato il restauro interno della Cattedrale liberando anche la navata di sinistra, e sta ristrutturando il Palazzo arcivescovile in vista della prossima creazione del Museo Diocesano.
Piccoli crolli In questi anni, soprattutto nel 2016 e nel 2021 si è dovuto intervenire in più occasioni per verificare i ripetuti stacchi di frammenti dall’alto del campanile, con un reale pericolo per i passanti. Distacchi ripetuti che hanno consigliato di porre sette anni fa tra il primo e il secondo blocco una struttura “mantovana” che raccoglie i frammenti in caduta libera, impedendo di finire a terra, per tutelare l’incolumità di persone e cose. Nell’estate del 2021 è iniziata la progettazione, che vede oltre ai tecnici incaricati anche in un ruolo di primo piano il Comune, in qualità di stazione appaltante degli interventi sul Duomo in base a una specifica convenzione con il Ministero della Cultura, risalente al 2019. È stata notata, dalle prime indagine eseguite con l’ausilio di una gru in particolare nei piani alti della torre campanaria, la presenza di elementi metallici inseriti negli anni Venti che, ossidandosi, hanno provocato alcune rotture e distacchi, in varie parti della struttura. Il lungo consulto con la Soprintendenza sul tipo di intervento da adottare per risanare il campanile ha fatto slittare ancora di più i tempi materiali per l’avvio del cantiere, che secondo i piani doveva essere già attivo da alcuni anni. Da alcune settimane è iniziato il cantiere vero e proprio e si possono sentire i rumori degli arnesi da lavoro utilizzati dagli addetti sulle impalcature.
I ritardi Come succede per molte opere colpite dal sisma del 2012, si è andato incontro in questi anni a un ritardo tecnico nel restauro del campanile al punto che la Cattedrale è stata aperta ufficialmente al pubblico anche per le funzioni religiose lo scorso marzo, mentre la sistemazione del torre campanaria ha dovuto aspettare la fine dell’estate, anche per non interferire nella programmazione del “Summer Festival” in piazza Trento Trieste. Nel frattempo si è provveduto a sistemare l’antica sacrestia settecentesca a fianco del campanile, inaugurata nell’autunno del 2020. Chiusa da tanti anni, rimanendo nell’oblio dopo il bombardamento del 1944 e usata come magazzino, nascosta tra l’abside della cattedrale e il campanile.
La struttura Il campanile del Duomo è alto 45 metri ma rimane una grande opera incompiuta. Il progetto originale è attribuito al celebre architetto Leon Battista Alberti con l’opera realizzata nella seconda metà del XV secolo tra il 1451 e il 1453. Venne poi ultimato nel secolo successivo anche se non in maniera definitiva. Nel 1790 si arrivò a lanciare un concorso di idee per completare la sommità del campanile. Ma non si trovarono i fondi necessari ed è rimasta anche ai giorni nostri questa incompiuta, che ora ha solo bisogno di un buon intervento di consolidamento strutturale. È costruito con laterizio e rivestito in pietra calcarea (bianco e rosso di Verona); le colonne ai lati nord e sud sono in calcare grigio di Noriglio, la zoccolatura delle colonne è in pietra d’Istria, i capitelli delle colonne sono in pietra di prun e alcuni stemmi nei lati sud e ovest sono in pietra tenera di Vicenza. La ristrutturazione interna sarà oggetto di un ulteriore intervento ancora da progettare per buona pace dei Campanari che dovranno ancora affrontare un’impervia salita tra scale posticce per raggiungere la sommità.