La Nuova Ferrara

Ferrara

L’udienza

Ferrara, processo Cidas: chiesti 2 anni e 10 mesi di condanna per l’assessore Lodi

Ferrara, processo Cidas: chiesti 2 anni e 10 mesi di condanna per l’assessore Lodi

L’imputato, all’epoca vicesindaco, accusato di induzione indebita per le richieste al presidente della Cooperativa di rimuovere un suo dipendente con cui si era scontrato. Sentenza il 17 dicembre

29 ottobre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Due anni e dieci mesi di reclusione è la condanna chiesta dal pubblico ministero Ciro Alberto Savino nei confronti dell’assessore Nicola Lodi, vicesindaco all’epoca dei fatti contestati. La vicenda è quella legata alla cooperativa Cidas che vede Lodi imputato per induzione indebita nel processo celebrato con rito abbreviato. 

Secondo l’accusa abusando della sua qualità di vicesindaco, dunque di pubblico ufficiale, avrebbe indotto il presidente della Cidas Daniele Bertarelli a promettergli un’utilità: sanzionare un dipendente della cooperativa con il quale aveva avuto degli scontri, Daniel Servelli, che effettivamente subì delle conseguenze disciplinari e un richiamo. Le richieste di Lodi arrivarono con delle mail dall’account istituzionale del 3 maggio 2020, in una delle quali richiedeva di rimuovere Servelli dal suo incarico all’ospedale di Cona (dove, in occasione di una foto opportunity in tempo di Covid, il lavoratore si rifiutò di posare nel gruppo con il vicesindaco, usando parole abbastanza sprezzanti) per «mantenere sereni rapporti collaborativi con la vostra cooperativa e che non vogliamo vengano meno per colpa di una persona di questo genere».

Ad agosto la richiesta venne reiterata con una seconda lettera in cui si faceva ancora pesare il rapporto tra Comune e Cidas (che per i servizi aveva in essere appalti da oltre 1,5 milioni di euro al tempo). Qualche giorno dopo Servelli venne convocato dal suo datore di lavoro che lo redarguì sull’inopportunità dei giudizi su Lodi espressi su Facebook e, secondo quanto ha raccontato anche all’autorità giudiziaria, il lavoratore sentì la pressione anche per la posizione della madre, dipendente a termine della coop. Servelli a sua volta venne denunciato per diffamazione dal vicesindaco e venne condannato a pagare una multa. Lo stesso Bertarelli è a processo per induzione indebita, scegliendo di essere giudicato con rito ordinario, in dibattimento.

La sentenza per Lodi è attesa il 17 dicembre, il dipendente Cidas costituito parte civile ha chiesto una provvisionale di 20mila euro.