Utenze del gas attivate a sua insaputa, il caso risolto da Confconsumatori
La donna aveva scoperto di essere intestataria di contratti che non aveva mai firmato. Ecco come difendersi
Ferrara Ha scoperto di avere utenze del gas attivate a sua insaputa, di essere intestataria di contratti per la fornitura di gas che non aveva mai firmato. La vicenda è avvenuta a Parma, ma – segnala Confconsumatori Ferrara – è un esempio valido per tutti sull’importanza di controllare sempre molto attentamente le bollette, sia cartacee e tramite le app dedicate della propria società di servizi, e di agire tempestivamente per farsi restituire le somme indebitamente pagate.
Nel caso in questione l’attivazione fraudolenta era avvenuta per ben due volte ai danni di un’associata di Confconsumatori: nel settembre 2023, la donna si era rivolta allo sportello con quello che era subito apparso come un caso di attivazione fraudolenta di un contratto di fornitura gas con una nota società, per un’utenza sconosciuta. Si era resa conto dell’anomalia attraverso l'app del proprio gestore, dove aveva notato l’attivazione di una seconda fornitura di gas in una zona artigianale a lei estranea.
Dati falsi
Grazie all'intervento di Confconsumatori, era stato possibile ottenere copia del nuovo contratto e verificare che i dati non corrispondevano effettivamente a quelli della donna. Attraverso la procedura di conciliazione, si era quindi ottenuto lo storno delle fatture emesse e il rimborso di una bolletta pagata erroneamente, nella convinzione che facesse riferimento alla normale fornitura domestica. Nessun’altra comunicazione, incluse fatture e solleciti, era mai stata recapitata all’associata a causa di recapiti errati presenti sul contratto.
Lo sgradito bis
Tuttavia, nel luglio 2024, la donna si è dovuta rivolgere nuovamente allo sportello Confconsumatori con un problema analogo: la stessa società le aveva attivato un’altra fornitura di gas, nella stessa abitazione a lei sconosciuta. Ancora una volta, Confconsumatori ha verificato i dati e ne ha contestato l'attivazione fraudolenta del contratto, dimostrando anche in questo caso che i recapiti erano falsificati. L’associazione è così riuscita a ottenere lo storno delle fatture e la disattivazione dell’utenza, che risultava ancora attiva. Confconsumatori ribadisce l’importanza di vigilare sulle proprie bollette e di rivolgersi tempestivamente allo sportello dell’associazione in caso di irregolarità (e-mail:
confconsumatoriferrara@gmail.com tel. 345-3188173).