Ferrara, botte e coltellate a capodanno: la rissa finisce in tribunale
Due vicini avevano cominciato a litigare a distanza poi la situazione era degenerata
Ferrara Un capodanno da ricordare, non certo per il divertimento. Una lite tra vicini di casa dopo i rispettivi cenoni di fine anno, tra 2022 e 2023, è infatti degenerata molto presto, con insulti pesanti, schiaffi, una maglietta strappata e un uomo a terra, sanguinante per aver ricevuto diverse coltellate a una gamba. E la vicenda è approdata ieri in tribunale.
Fatti datati 1º gennaio 2023, avvenuti in un condominio del Barco. A un certo punto, probabilmente con lo zampino dell’alcol, una donna il suo vicino che festeggiavano nelle rispettive abitazioni e hanno iniziato a litigare a distanza, via messaggio, per motivi banalissimi, come la mancata restituzione di un casco. Più tardi le cose sono degenerate, quando si sono incontrati sotto casa. La donna, una 42enne straniera, ha aggredito verbalmente e fisicamente il suo vicino, affrontandolo nei pressi dell’ingresso del condominio, insultandolo ripetutamente con epiteti facenti riferimento alle sue preferenze sessuali, che non riportiamo. Non paga, ha iniziato anche a colpirlo ripetutamente prendendolo a schiaffi in faccia e stappandogli la maglia.
Poi la vicenda ha preso una piega ancora più brutta. Un commensale della donna, un uomo 52 anni e con diversi precedenti penali, anche per fatti di non poco conto, si è avvicinato ai due litiganti non con la volontà di calmare le acque, bensì di risolvere la questione in maniera ancora più violenta: impugnava infatti un coltello, risultato essere lungo 24 centimetri e mezzo, 12 dei quali di lama. Avvedendosi dell’uomo che arrivava armato, l’altro ha provato a scappare, dirigendosi verso il parcheggio condominiale, ma nel farlo è scivolato ed è caduto a terra.
È stato così raggiunto nuovamente dalla donna e poi dal 52enne che, mentre lei lo teneva, gli ha dato delle coltellate, tre in tutto, una all’altezza del femore e due al ginocchio sinistro. I colpi hanno provocato alla vittima ferite giudicate guaribili in 12 giorni. Ieri era in programma l’udienza predibattimentale, ma per un problema di notifiche si dovrà rifare tutto il 14 gennaio.