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Jolanda di Savoia, Francesco a Valencia: «Amici senza casa, un disastro»

Nicolas Stochino
Jolanda di Savoia, Francesco a Valencia: «Amici senza casa, un disastro»

Agnelli vive e lavora in Spagna, l’alluvione nelle sue parole

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Jolanda di Savoia Sono già più di duecento le vittime accertate dell’alluvione a Valencia, la Spagna è in ginocchio. La Dana, acronimo spagnolo che si può tradurre come “depressione isolata ad alta quota”, continua a causare precipitazioni intense in tutto il Paese ed in particolar modo nella regione di Valencia, dove è ancora attiva l’allerta arancione. A raccontare la drammatica situazione ai lettori de la Nuova è Francesco Agnelli, trentenne di Jolanda di Savoia che da due anni vive a Valencia.

Perché la scelta di trasferirsi a Valencia?

«Vivo ad Alaquàs, vicino a Valencia, da due anni ormai. Mi sono trasferito per lavoro, sono dipendente Ford nel reparto di attenzione al cliente del mercato italiano».

Sta vivendo l’alluvione in prima persona. Che momenti sono?

«Nella sfortuna, il destino vuole che la mia casa si trovi al secondo piano e, nonostante l’acqua abbia raggiunto i 2 metri di altezza, questo mi ha permesso di non subire danni interni all’abitazione».

Queste strutture sono state colpite?

«L’avviso che abbiamo ricevuto tutti mi ha permesso di salvare la macchina spostandola in un parcheggio rialzato. La cantina si è completamente allagata e ho impiegato una giornata per spalare il fango e sistemarla».

Ha parenti o amici che hanno subito perdite?

«Nessuno dei miei conoscenti ha subito perdite in termini di vite umane. D’altro canto però, ho diversi amici che in questo momento si ritrovano senza automobile o addirittura senza una casa».

Il numero delle vittime continua a crescere.

«Continuano ad arrivare notizie di numerosi ritrovamenti di cadaveri nei garage. L’acqua ha colpito talmente in fretta che le persone non hanno fatto in tempo a spostare le proprie auto e provando a salvarle sono state travolte».

Com’è la situazione ora?

«Al momento la Protezione civile continua a sconsigliare gli spostamenti in auto. Le zone più colpite sono nella provincia di Valencia, in particolare i paesi di Torrent e Aldaia. Alcuni municipi sono tutt’ora senza acqua corrente e senza elettricità. Le strade sono impraticabili sia per il fango sia perché la forza dell’acqua è stata talmente potente da riversare le auto nelle autostrade, bloccando così le possibilità di arrivo dei soccorsi».

Avete scorte di cibo?

«I supermercati sono stati presi d’assalto e molti attualmente risultano essere completamente vuoti. Con le strade impercorribili non arrivano i rifornimenti e si è aperta questa nuova problematica».

Pensa di tornare a Jolanda?

«Il mio lavoro e la mia vita sono qui in Spagna. Nonostante la situazione drammatica che stiamo vivendo, non ho in programma di tornare in Italia. Tengo duro, mi tiro su le maniche e ogni giorno si fa il possibile per aiutare a spalare dove c’è più bisogno».