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Turismo a Ferrara: i Lidi sono il propulsore mentre la città tentenna

Turismo a Ferrara: i Lidi sono il propulsore mentre la città tentenna

Andamento turistico a due velocità in provincia di Ferrara e con i dati di settembre aumenta ulteriormente il divario. Dall’inizio dell’anno si sono registrate oltre 2,5 milioni di presenze su tutto il territorio

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Ferrara Un andamento turistico a due velocità in provincia di Ferrara. E gli ultimi dati aggiornati al mese di settembre hanno aumentato ulteriormente questo divario. Se da un lato i Lidi comacchiesi continuano a macinare riscontri positivi, è la città di Ferrara che fatica più del previsto e con un settembre disastroso fa precipitare le percentuali di confronto con gli anni precedenti a livelli molto negativi. Indicatori che devono far riflettere su una risorsa giudicata strategica per il nostro territorio e fotografano una realtà sempre più disaggregata.

Provincia di Ferrara Complessivamente nei primi nove mesi di questo 2024 sono state oltre 2 milioni e mezzo le presenze turistiche su tutto il territorio della provincia di Ferrara, facendo segnare un +1,9% sull’analogo periodo dello scorso anno e un +4,9% sul 2019, l’anno prima della pandemia e di quell’effetto Covid che ha condizionato moltissimo il settore nei primissimi anni Venti. Trascinato dai Lidi Comacchiesi che da soli hanno totalizzato l’83% del totale delle presenze in provincia, il turismo nel ferrarese ha visto superare la quota del milione di pernottamenti da parte dei turisti stranieri (+8,8% sul 2023 e +6,3% sul 2019). Da evidenziare un leggero calo di turisti italiani del 2% nei confronti dei primi nove mesi dello scorso anno, mentre rispetto a cinque anni fa c’è un positivo +4%.

Lidi Comacchiesi Pur con un settembre che ha fatto segnare un -1,3% sull’analogo mese del 2023 (però con +26,4% sul 2019), la costa comacchiese si conferma la locomotiva trainante del settore turistico della provincia di Ferrara forte di 2,1 milioni di presenze registrate da gennaio a settembre che in termini percentuali equivalgono a un complessivo +3,8% rispetto allo scorso anno e addirittura un +7,9% sul pre Covid. Come dire che l’handicap pandemia non solo è stato superato, ma ci sono risultati migliori anche rispetto al passato. Merito sicuramente dell’aumento dei flussi degli stranieri che fanno segnare un +10,5% rispetto allo scorso anno e un +9% sul 2019. In particolare si registra un consistente aumento di tedeschi, austriaci, inglesi e spagnoli, oltre alla recente ondata di turisti provenienti dall’est. Sul fronte italiano si segnala un -0,4% rispetto allo scorso anno e un +6,2 sul 2019 con un incremento di turisti provenienti in particolare dalle regioni del Centro Italia. I Lidi comacchiesi si confermano poi tra le località balneari della Regione che hanno le migliori performance in termini di percentuali nei pernottamenti, la Romagna e soprattutto le mete di villeggiatura della provincia di Rimini stanno risalendo dopo un disastroso andamento dopo la pandemia.

Ferrara città Qui arrivano le dolenti note con un settembre che è stato purtroppo disastroso, terzo peggior mese dell’anno, meglio solo di gennaio e febbraio. In termini percentuali la città con appena 32.143 presenze ha perso il 28,9% sullo scorso anno e il 34,7% su settembre 2019. Questi dati hanno ulteriormente aggravato le percentuali relative al complessivo 2024 che scendono a -7,4% rispetti ai primi nove mesi dello scorso anno e -10,3% sullo stesso periodo del 2019. Il totale dei pernottamenti si attesta così a 320mila e l’obiettivo minimo di fine anno del mezzo milione di presenze diventa sempre più lontano. Con questi dati percentuali Ferrara fa registrare la peggiore performance tra tutte le città capoluogo dell’Emilia Romagna. In perdita soprattutto il fronte delle presenze italiane con un -9,9% sullo scorso anno e un -7,9% rispetto a 5 anni fa; unica regione di provenienza che fa segnare un incremento di presenze è la Basilicata, ma purtroppo rappresenta appena il 2,25% del totale pernottamenti. Le percentuali degli stranieri, che sono circa un terzo del totale, fanno segnare un -2,2% sul 2023 e un -14,8% sul 2019. Da segnalare anche che in città si riduce ulteriormente la ricettività delle strutture alberghiere, scese al 61,38% del totale, a fronte di oltre il 70% di pochi anni fa.

Altri Comuni ferraresi Settembre ha portato ulteriori conferme sull’andamento turistico degli altri principali comuni del Ferrarese. Argenta ha ulteriormente incrementato il proprio dato con 23.356 presenze facendo segnare un +7,5 sul 2023 e addirittura un +132,8% rispetto a cinque anni fa, confermando il sorpasso effettuato quest’anno ai danni di Cento che si ferma a quota 21.238 presenze con un -31,1% sullo scorso anno e un -28,7% rispetto al pre Covid. Buona crescita per Ostellato e le sue Vallette con 10.686 pernottamenti nei primi nove mesi del 2024 e un +13,6% sullo scorso anno e un +30,7 rispetto al 2019.