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La testimonianza

Copparo, caso Azzolini car. Il racconto di un'altra cliente: «Era la mia prima auto comprata. Ed è sempre ferma in garage»

Davide Bonesi
Copparo, caso Azzolini car. Il racconto di un'altra cliente: «Era la mia prima auto comprata. Ed è sempre ferma in garage»

Una cliente danneggiata: «Devo spostarmi in corriera o chiedere la macchina ai miei genitori»

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Copparo «Era la prima auto comprata con i miei soldi, frutto del lavoro lontano da casa. Quell’auto, nuova, ora è ferma in garage e so che prima o poi la verranno a prendere». A parlare è una donna copparese, una delle tante coinvolte nella chiusura della storica concessionaria Cars di Luca Azzolini. La sua storia, però, è diversa in un particolare, nel fatto che l’automobile che non può utilizzare è nuova, mentre l’attività copparese è specializzata nella vendita di vetture usate. Anche lei, come un’altra persona di cui abbiamo scritto tre settimane fa, non può utilizzare l’automobile perché non ha tutti i documenti e inoltre questa risulta intestata alla Only Car 1 di Porto Garibaldi.

«Mi serviva la macchina nuova - prosegue nel racconto la donna copparese -, la mia dopo tanti anni di onorato servizio aveva dei problemi e costava troppo sistemarla. Mi ricordo che quel giorno, era l’inizio del mese di febbraio, dovevo andare in Comune a Copparo e così mi sono recata da Azzolini. Volevo un’auto ben precisa e ho preso quella che c’era disponibile in negozio per far prima, anche se il colore non era il mio preferito. Il titolare mi diede una buona somma per la rottamazione della mia auto, per me andava tutto bene, non era la prima volta che la mia famiglia si rivolgeva a quella concessionaria. Ma subito no notato una cosa strana, mi faceva pressione sul pagamento dei bonifici, motivandoli con la possibilità di avere gli incentivi statali, mi sono fidata ciecamente, quindi nel giro di alcuni giorni ho pagato l’intera somma dovuta. Intanto, sono passate le settimane, ogni tanto ci sentivamo, ma non mi dava l’auto che pure era già in negozio, diceva per problemi con il libretto e con la Motorizzazione civile. Dopo un mese io e mio padre siamo andati là, ci ha detto tempo 2-3 giorni, è passata un’altra settimana perché ha detto che era malato, poi un’altra scusa ancora, finché l’auto mi è stata consegnata 50 giorni dopo e io ho consegnato la mia vecchia (almeno la rottamazione è andata a buon fine). Mi è stata data una Carta di circolazione temporanea, poi la chiave dell’auto ma non quella automatica, che infatti è ancora alla Only Car 1...».

Nel frattempo, la donna con l’auto nuova è andata in assicurazione a Copparo per fare il cambio d’auto, in attesa di tornare in concessionaria per la vera Carta di circolazione. «Invece, mi è stata data un’altra carta sostitutiva e mi è stato spiegato che dopo un mese avrei avuto la documentazione completa e le chiavi. Solo che a pochi giorni da questa scadenza ho visto la segnalazione sui social del salone vuoto e poi l’articolo sulla Nuova, lì mi si è aperta la mente, i campanelli d’allarme c’erano ma non li avevo approfonditi, la stessa assicurazione mi diceva che c’erano problemi poiché mancava il libretto. Poi, sono stata chiamata da chi doveva preparare la Carta di circolazione e quando sono arrivata c’erano tante persone nella mia posizione e ci è stato detto di trovarci un avvocato».

E ora? «Quest’auto è frutto della sveglia all’alba tutti i giorni, è sudata. Ora è ferma a casa mia con neppure 2.000 chilometri. Perfino in assicurazione erano sorpresi dell’accaduti. L’avvocato mi dice che non abbiamo alcuna certezza sulle strade da percorrere, intanto continuo a pagare, io come i tanti nella mia posizione. E ormai devo comprarmi un’altra auto, perché in questi mesi ho usato la corriera o chiesto aiuto ai miei genitori».