Mirabello, ritorno di fiamma: ustionata
Donna di 66 anni portata al Bufalini di Cesena in elicottero
Mirabello Ha provato ad accendere la stufa a legna utilizzando dell’alcool, ma un ritorno di fiamma l’ha investita provocandole gravi ustioni su braccia, petto e parte del collo. È successo oggi, 12 novembre, attorno all’ora di pranzo a Mirabello: una donna di 66 anni è stata portata con l’elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità.
L’incidente
Erano circa le 13 quando la donna, come ogni giorno d’inverno, ha deciso di accendere la stufa a legna per riscaldare l’ambiente prima di mettersi a tavola. Avendo provato per due o tre volte ad appiccare il fuoco e non riuscendoci, ha pensato di utilizzare dell’alcool etilico. Secondo una prima ricostruzione, la 66enne ci ha provato diverse volte, fino a quando una fiammata improvvisa l’ha letteralmente investita, avvolgendo le mani, le braccia e il torace. Immediata la chiamata al 118. I sanitari sono arrivati sul posto in pochi minuti ed hanno subito capito che la situazione era molto seria, tanto da chiedere l’intervento del medico a bordo dell’elisoccorso così da riuscire a portare la paziente nel più breve tempo possibile all’ospedale Bufalini di Cesena, centro grandi ustionati. Dopo le prime medicazioni sul posto, la donna è stata caricata sull’elicottero ed è ripartita alla volta di Cesena dopo circa un’ora. È stato infatti necessario effettuare una serie di operazioni mediche sul posto più che altro per scongiurare qualsiasi tipo di possibili infezioni non essendo una casa un ambiente asettico.
I rilievi
Sono stati i sanitari del 118 a richiedere l’intervento sia dei vigili del fuoco che dei carabinieri. Pur non essendoci stato alcun principio di incendio, nulla è stato lasciato al caso ed i pompieri hanno controllato la stufa e che tutto fosse perfettamente spento e in sicurezza prima di chiudere l’abitazione. Dal sopralluogo non sarebbe emerso un malfunzionamento dell’apparecchio e il ritorno di fiamma sarebbe stato causato dall’uso dell’alcool. Rilievi effettuati anche dai carabinieri che hanno cercato di ricostruire l’esatta dinamica sulla quale non ci sarebbe alcun dubbio, anche perché la donna è rimasta sempre cosciente ed ha ben spiegato cosa è successo. La 66enne non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sono gravi.