La Nuova Ferrara

Cento Non ce l’ha fatta Luciano Tassinari, l’uomo di 86 anni di Cento investito il 30 ottobre scorso mentre stava pedalando sulla sua bicicletta. Dopo quindici giorni di sofferenze, Tassinari è morto in ospedale. Il pensionato era molto conosciuto nella cittadina, dove per anni ha fatto il gelataio nel chioschetto di Porta Pieve.

L’incidente il 30 ottobre scorso in via Bologna, nei pressi del supermercato Coop. Erano da poco passate le 16 e Tassinari era uscito come faceva spesso per un giro in bicicletta. Arrivato appunto all’altezza del supermercato, ha iniziato l’attraversamento, a quanto pare fuori dalle strisce pedonali ed è stato travolto da una moto che arrivava in quel momento. A bordo delle due ruote un uomo di 49 anni, appena ripartito dall’incrocio dopo l’accensione del semaforo verde. Anche se le indagini in questo senso sono ancora in corso, pare non ci siano dubbi sul fatto che il motociclista fosse fermo al rosso e sia poi ripartito al segnale di via. All’improvviso si sarebbe ritrovato davanti l’anziano in bicicletta e a quale non ha potuto fare niente per evitarlo. Sul posto si sono precipitati il 118 e la Polizia locale. Le condizioni di salute dell’86enne sono apparse subito molto gravi. L’uomo è stato trasferito in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna con codice 3, mentre il 49enne è stato portato a Cona con una frattura.

Tassinari è rimasto ricoverato per qualche giorno al Maggiore e quindi trasferito al Sant’Anna di Cona. I medici non hanno mai dato alla famiglia grosse speranze, anche perché le condizioni dell’anziano, per quanto stabili, non sono mai migliorate. Ieri mattina un mazzo di fiori è apparso nel punto in cui l’uomo è stato investito. Un dolore molto grande, anche perché il pensionato era una persone molto attiva e presente sul territorio.