«Niente Pfas nell’acqua della fontanella». L’indagine di Altroconsumo anche a Ferrara
Ricercate le sostanze chimiche in 34 città italiane. Le analisi escludono contaminazioni
Ferrara «Nessuna traccia di Pfas, sostanze inquinanti di origine industriale, nell’acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche che abbiamo analizzato in 34 città italiane – scrive l’associazione Altroconsumo – Una buona notizia che smentisce gli allarmismi diffusi sulla salubrità dell’acqua del rubinetto. La nuova legge sull’acqua potabile stabilisce limiti di sicurezza anche per questi inquinanti. A partire dal 2026 gli acquedotti dovranno sempre monitorarli». Tra i territori controllati c’è anche la città di Ferrara. Il prelievo è stato eseguito dalla fontanella di piazza Trento Trieste. «Normalmente è stato effettuato un solo prelievo di acqua per città, salvo che per le città di maggiori dimensioni (Torino, Milano, Roma, Napoli) dove abbiamo prelevato l’acqua in due fontanelle situate in zone diverse. In tutto sono state cercate 30 sostanze perfluoroalchiliche in ogni campione prelevato. I campioni sono stati raccolti tra il 16 giugno e il 4 luglio 2024», precisa la rivista. Le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), o acidi perfluoroalchilici, precisa l’associazione, «sono composti chimici usati nell’industria per la produzione di tantissimi prodotti (imballaggi, pentole antiaderenti, indumenti idrorepellenti…) per le loro caratteristiche idrorepellenti e oleorepellenti. Purtroppo, a fronte della loro utilità, hanno un enorme difetto: nel corso del tempo si accumulano nell’ambiente in quanto sono estremamente persistenti, penetrando nel terreno e nelle acque sotterranee».
Nel Veneto è nato un movimento popolare molto forte in alcune province a causa dei livelli di inquinamento da Pfas riscontrati nelle falde del Vicentino, del Veronese e del Padovano, legate anche all’attività di industrie della zona.
Dai risultati raccolti da Altroconsumo comunque, Ferrara compresa, sono usciti dati rassicuranti: «Nell’acqua che abbiamo prelevato i Pfas sono assenti. Poiché la metodica di analisi utilizzata dal nostro laboratorio è quella ufficiale prevista dalla legge, possiamo affermare che tutti i campioni analizzati non solo rispettano il limite di legge per le acque potabili, ma addirittura non manifestano neanche le più basse quantità di Pfas, rilevabili con gli strumenti di analisi».
Altroconsumo aggiunge che «dal 6 marzo 2023, un decreto legge (n.18 del 23 febbraio 2023) ha introdotto nuove regole per migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto in Italia. La normativa, per quanto riguarda i Pfas entrerà in vigore a pieno regime nel 2026». l
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