Portomaggiore, addio a Tiziana Grillanda: «Professoressa eccezionale»
Insegnante in pensione, si è spenta a 72 anni. A lungo la cattedra al liceo Carducci di Ferrara
Portomaggiore Tiziana Grillanda è stata una grande insegnate. Lo si capisce dalle parole dagli studenti del liceo Carducci, vecchi e nuovi, che tanto l’hanno amata e stimata. È stato il figlio Filippo Venturi, pizzaiolo di alto livello, a dare la notizia: «Ciao mamma. La nostra Tiziana Grillanda è tornata alla casa del Padre e tutto il Paradiso è in festa per lei. Il treno ha fischiato! Pippo. Hai ragione mamma hai proprio ragione il treno ha fischiato! ». Aveva 72 anni.
Solare, brillante, piena di passione per ogni cosa che decideva di fare “la prof” mancherà moltissimo anche al mondo della cultura.
«Ho conosciuto Tiziana e la sua famiglia più di 10 anni fa e frequentato la loro casa per molto tempo - dice l’assessore portuense Enrico Belletti -. Era una persona passionale, vera, autentica e dalla enorme generosità. Casa sua era sempre aperta per accogliere amici ed ospiti e la sua tavola sempre apparecchiata, perché cenare insieme era anche un momento per parlare di politica e di cose mai banali. Molto impegnata nel sociale a tutela dei più deboli. Insieme al marito e al figlio Filippo, e ad altri volontari, organizzava la Colletta alimentare. Tiziana lascia un vuoto enorme e mi stringo in un forte abbraccio a tutta la sua famiglia». Tiziana Grillanda lascia il marito Gian Luigi, i figli Alessandro, Elisa, Francesca, Filippo, i nipoti ed i parenti tutti.
«Ciao Prof. La P maiuscola è voluta, inevitabile. E non è solo rispetto, ma stima e gratitudine. Per quello che sei stata. “Lo stupore”, Prof! E sì, ci hai sempre stupiti; prima meravigliati. Ed ora resi increduli, disorientati. Ma ciò che portiamo con noi di te è più grande della tristezza, anzi è immenso. Saprai indicarci la via anche stavolta!», il ricordo di una ex alunna.
«Cara professoressa, è stata una delle poche persone che è riuscita a capirmi nei miei momenti di difficoltà, terrò vivo il ricordo della sua energia, che sapeva trasmettere a noi studenti, anche se dal mio ormai lontano primo anno di liceo non ci siamo poi visti, mi sono sempre ricordato delle sue parole». «Mi ricordo ancora quando saliva in piedi alla cattedra e recitava il paradiso di Dante Alighieri anche se le bidelle dicevano che non si poteva fare, o quando spostava la cattedra ogni volta che aveva lezione con noi per starci vicino, per vederci meglio. Oppure tutte le volte che dovevamo preparare gli spettacoli e quindi molti dovevano saltare la lezione. Non solo, anche quando era disposta a far venire a casa sua tutta la classe per ascoltare le nostre tesine dandoci delle dritte. Ora che sto studiando per diventare insegnante porterò sempre con me tutti i suoi esempi». La veglia funebre si terrà presso la chiesa collegiata a Portomaggiore oggi alle 21. I funerali domani alle 11.