La Nuova Ferrara

Ferrara

La scelta

Santa Bianca, addio Pro Loco: «Un altro paese che muore»

Maurizio Barbieri
Santa Bianca, addio Pro Loco: «Un altro paese che muore»

Mancanza di volontari, risorse col contagocce e futuro a rischio. Le feste sono sempre più difficili da organizzare e la burocrazia pesa

3 MINUTI DI LETTURA





Santa Bianca Quella di Santa Bianca di Bondeno è tra le più minuscole tra quelle ferraresi aderenti all’Unpli ed anche quella sorta più di recente essendo stata fondata quattro anni fa. Ebbene, dopo soli quattro anni di attività il sodalizio santabianchese a fine anno rischia seriamente di chiudere i battenti.

«Ho convocato l’assemblea dei soci il 30 novembre ed analizzeremo la situazione – afferma l’attuale presidente Loris Cattabriga subentrato alla moglie Luciana Tassinari scomparsa mesi fa – i volontari sono sempre meno ed io causa problemi di salute faccio sempre più fatica a svolgere tutte le incombenze, poi ci mettiamo la parte burocratica che diventa sempre più complicata. Il fatto è – prosegue Cattabriga – che all’orizzonte non si vedono volontari farsi avanti». La Pro Loco santabianchese gestisce il bar situato presso le ex scuole elementari aperto per qualche ora tutti i pomeriggi e periodicamente organizza pranzi ed altre attività al fine di autofinanziarsi.

«Santa Bianca è un piccolo paese dormitorio che conta poche decine di abitanti che in pratica funge da dormitorio in quanto chi lavora si reca generalmente nel Centese, a Bondeno o a Ferrara ed il bar è l’unico punto di aggregazione. Dovevamo partecipare all’Autunno Ducale a Ferrara con lo scorso anno preparando pinzin e frittelle quando all’ultimo minuto un socio mi ha detto che non poteva più venire e la partecipazione a Ferrara è venuta meno. Durante la Fiera di ottobre a Bondeno abbiamo ricevuto la visita dell’Asl che ha riscontrato alcune manchevolezze nel nostro stand e quindi abbiamo dovuto fare il piano Hccp e ho fatto il corso da alimentarista. Abbiamo sempre partecipato alla fiera bondenese e tutto andava sempre bene. Mah. Il fatto che abbiamo dovuto sborsare altri soldi. Già a luglio avevo detto che a fine anno mi sarei dimesso ma finora nessuno si è fatto avanti per prendere il mio posto. La scomparsa di mia moglie è stata una mazzata (Cattabriga è subentrato alla moglie alla guida della Pro Loco dopo la morte della consorte e lo scioglimento dell’Associazione Sagre e Dintorni) e a questo si sono aggiunti i problemi di salute. Sono stanco mentalmente e fisicamente e mi sento tradito da parte di qualche volontario, uno in particolare, che consideravo amico. Credo di aver fatto tanto per Santa Bianca che è i mio paese per il mondo delle sagre. Ho profuso energie e ho dato tutto me stesso per oltre 50 anni sacrificando spesso anche la mia famiglia. Non c’è riconoscenza e quindi ho deciso di farmi da parte. Mi dispiace moltissimo ma la decisione l’ho già presa».

Quello che molto probabilmente finirà per l’essere l’ultimo appuntamento nella sede Pro Loco è fissato per il 23 novembre alle 14.30 quando Vivetta Guerzoni, santabianchese doc che da anni vive a Bondeno presenterà un suo libro.