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Mesola, sit-in per riaprire la biblioteca chiusa

Mesola, sit-in per riaprire la biblioteca chiusa

Sabato l’iniziativa. Gli aderenti: «Fa male leggere del servizio sospeso fino a data da destinarsi»

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Mesola Sit-in in piazza per reclamare la riapertura della biblioteca comunale, presidio di cultura ma anche di incontro e confronto tra i cittadini. Parte dal basso, dai cittadini di Mesola, l’iniziativa promossa per sabato alle 10.30 in via Mazzini, di fronte al municipio, proprio davanti alla sede della biblioteca comunale, chiusa da tre settimane.

Un messaggio diffuso tra i social e via chat su Whatsapp recita: “In conseguenza della repentina e prolungata sospensione del servizio bibliotecario di Mesola, tutta la popolazione è invitata a manifestare il proprio diritto alla cultura in un breve sit-in di protesta, anche per sensibilizzare l’amministrazione pubblica verso l’importanza socio-culturale della biblioteca”. L’appello ha già fatto il giro del paese e del web e saranno sicuramente in tanti, sabato, a far sentire la loro voce. «Siamo un gruppo di residenti affezionati alla nostra cara biblioteca - affermano alcuni tra i sostenitori aderenti all’iniziativa-; dal 9 novembre scorso sull’ingresso compare un cartello con l’indicazione di chiusura sino a data da destinarsi. Fa male leggere un messaggio del genere per giustificare la chiusura ad oltranza di un servizio comunale caro a tutti. Sapevamo che la responsabile Fabrizia Mignatti, che ringraziamo per l’impegno profuso con dedizione e passione in tutti questi anni, stava per andare in pensione, ma non avremmo mai immaginato che in conseguenza del suo pensionamento come unica soluzione fosse prevista la chiusura sine die della biblioteca».

Il Comune di Mesola si è attivato per individuare una soluzione – la sindaca Lisa Duò avrebbe dichiarato che la biblioteca riaprirà entro metà dicembre e che si sta procedendo con il bando per l’affidamento del servizio –, ma i tempi della burocrazia non collimano con gli auspici di chi protesta. L’avvio di procedure di gara per l’affidamento della gestione della biblioteca ad una cooperativa socio-culturale richiede il rispetto di tempistiche disciplinate dalla legge. Nel frattempo il servizio è sospeso e con esso, come fanno notare gli stessi abitanti che parteciperanno al sit-it, anche il rientro dei libri ceduti in prestito. Le attività didattiche con le scuole, le presentazioni di libri e la programmazione culturale restano sospese sino “a data da destinarsi”. Per fine mese è stata convocata una seduta del Consiglio comunale con ordini del giorno già prestabiliti, ma la minoranza sta valutando di presentare anche un’interpellanza specifica, allo scopo di ottenere informazioni più certe sui tempi di riapertura della biblioteca.