Premiata piazza Cortevecchia, Balboni: «Ferrara è all’avanguardia»
Menzione d’onore al Piranesi Award 2024, in corsa 52 opere provenienti da 11 Paesi europei
Ferrara Il progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana di piazza Cortevecchia a Ferrara ha ricevuto la menzione d’onore al Piranesi Award 2024, premio internazionale istituito nel 1989 e assegnato alle migliori opere di architettura completate negli ultimi due anni. Frutto di un percorso partecipato tra Comune di Ferrara e comunità, il progetto di Ferrara era stato tra i cinque selezionati per rappresentare l’Italia e i suoi migliori contributi in architettura. Erano state selezionate 52 opere di architettura provenienti da undici Paesi europei, oltre a 42 progetti universitari, candidati da 21 Facoltà di Architettura europee. Piazza Cortevecchia, rinata grazie al progetto di Inout architettura (Mario Benedetto Assisi, Valentina Milani), è stata premiata con la seguente motivazione: “L’equilibrio tra il paesaggio e il carattere urbano del sito, unitamente alla complessità delle esigenze archeologiche, è risolto in modo eccellente attraverso la decisione di sollevare gli alberi. La topografia a griglia conferisce una struttura e apre possibilità per diverse funzioni nella piazza. L’uso di materiali e tecniche tradizionali dialoga con il contesto storico della città”.
L’obiettivo al centro della riqualificazione - avviata nell'agosto 2023 e conclusa a marzo 2024, per un costo complessivo di circa 1,1 milioni di euro - è stato infatti quello di trasformare piazza Cortevecchia da distesa di asfalto a polmone verde, con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e la riduzione dell'impermeabilizzazione delle superfici. “Piazza Cortevecchia si conferma modello di successo. La menzione al Piranesi award certifica che Ferrara è all’avanguardia a livello europeo per l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione nel pensare gli spazi della socialità. Continueremo a riqualificare spazi degradati e a portare più verde in centro per combattere i cambiamenti climatici e rendere quei luoghi più vivibili per tutti”, afferma il vicesindaco Alessandro Balboni, anche assessore con delega all’ambiente. Mario Assisi aggiunge: “È un riconoscimento all’importanza dello spazio pubblico inteso come lo spazio di tutti, all’inclusività e alla flessibilità di offrire una moltitudine di attività e usi differenti”.