La Nuova Ferrara

Ferrara La droga viaggia su e giù dalla provincia e in diverse occasioni lo spaccio passa attraverso il trasporto pubblico locale. I pusher si spostano in treno o corriera e così raggiungono tutto il territorio provinciale, dove vendono la merce e generano incassi. In particolare, la linea Ferrara-Codigoro porta a due degli snodi principali in cui la droga viene smerciata, Ostellato e Migliarino: è soprattutto da qui che la merce viene instradata verso il mare. Gli spacciatori prendono la “953”, corriera sostitutiva al treno che parte dalla stazione estense e arriva fino a Codigoro: nelle varie fermate avviene lo scambio. I venditori «obbligano l’autista a fermare l’autobus per poter spacciare la droga» ci racconta un conducente, e questo avviene soprattutto nelle stazioni di Ostellato e Migliarino. «Nessuno può salire e nessuno può scendere»: è vietato ripartire finché lo spacciatore non ha terminato le sue mansioni. Venduta la droga e intascato il denaro, ecco che il pusher sale nuovamente a bordo e il viaggio può continuare. «Adesso girano tutti armati, quindi bisogna stare attenti a ciò che si dice – riferisce un autista –. Andrebbe fatto, ma è difficile opporsi».

Gli stratagemmi per nascondere la droga da vendere sono sempre diversi e spesso innovativi. Tra gli altri, gli spacciatori affidano la merce alle mamme con passeggino: le dosi vengono nascoste nella carrozzina ed ecco che gli spostamenti avvengono al sicuro e lontano da occhi sospetti. Corrieri della droga che viaggiano sui mezzi del trasporto pubblico per la città di Ferrara: scese alla fermata – particolarmente frequentate Krasnodar, zona Kennedy e il centro commerciale Il Castello – con il bebè dentro al passeggino, le donne risalgono dopo pochi minuti e senza magari nessun nuovo acquisto. Abitudini e comportamenti che però non passano inosservati agli occhi degli autisti.