Ferrara, Darsena 2025: c’è l’accordo per fare tutti felici
Mediazione tra i vari rappresentanti dei ristoratori: meno giornate di eventi sul lungofiume e un pit-stop a metà luglio per attirare pubblico in centro storico
Ferrara Meno giornate di eventi nell’estate della Darsena, con un weekend dal 18 al 20 luglio di “riposo”, e contestualmente iniziative in parte concorrenziali per attirare pubblico in centro storico. Questo per il 2025, mentre l’anno successivo sarà tutto da valutare, in quanto è previsto un «avviso pubblico per la gestione degli eventi in Darsena». Questi gli elementi di base dell’accordo tra Comune e associazioni di categoria di baristi, ristoratori e artigiani, che secondo Palazzo Municipale dovrebbe consentire a Dodici Eventi di animare anche la prossima estate nella location lungo il Volano, e a ristoratori “ribelli” del centro storico di evitare le voragini negli incassi registrare tra luglio e agosto scorso.
Le manifestazioni già programmate in Darsena nel 2025 subiranno uno slittamento, partendo dall’1 luglio, per andare avanti fino al 10 agosto, ma non in maniera continuativa. Rio Latino irromperà infatti dall’1 al 6 luglio, dal 7 al 17 sarà la volta di Uain e dal 21 luglio al 10 agosto di MangiaFeExpo. In totale qualcuno in meno di quest’anno, «che non erano 50 effettive» sottolinea l’organizzatore Stefano Zobbi. Nel weekend dal 18 al 20 luglio paus
a in Darsena, e Ascom «sta valutando iniziative per valorizzare le realtà commerciali e la ristorazione presenti in centro storico. Inoltre - sottolinea la sintesi di Palazzo Municipale - ci saranno eventi e iniziative anche nel weekend antecedente e in quello successivo», quindi 11-13 e 25-27 luglio.
C’è poi la proposta che Dodici Eventi aveva sempre osteggiato, cioè di mettere a bando gli eventi a partire dal 2026: l’idea e l’avviamento sono nostri, aveva sottolineato a suo tempo Zobbi. «Vedo la possibilità di concordare con tutte le realtà ferraresi una proposta per l’intera estate della Darsena, piuttosto che porci in concorrenza - è l’idea dell’organizzatore - In rischio è infatti che possano arrivare grosse realtà da fuori Ferrara». La notizia è stata resa nota ieri assieme ai commenti di chi ha lavorato al tavolo, a partire dall’incontro con il sindaco Alan Fabbri del settembre scorso. «Esprimiamo soddisfazione per questo punto di mediazione trovato, che crediamo vada nella direzione giusta di valorizzare la Darsena coinvolgendo tutti gli operatori senza danneggiarne altri - dicono gli assessori Matteo Fornasini, Francesco Carità e Angela Travagli - In queste settimane abbiamo lavorato fortemente per trovare un punto di equilibrio tra le associazioni di categoria e le diverse esigenze in campo, siamo sempre orientati al dialogo con gli operatori». Per Marco Amelio e Matteo Musacci, presidente di Ascom e Fipe, che avevano preso le parti dei ristoratori “ribelli”, il «punto di caduta» risulta «la migliore soluzione per il 2025, consapevoli tuttavia che già dopo le festività natalizie occorrerà pianificare il 2026, per risultati ancora migliore. I nostri soci (ma anche chi non lo è ma ha seguito con attenzione la concertazione) sono stati prontamente informati e hanno risposto positivamente». Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti, molto vicina a Zobbi, si dice a sua volta soddisfatto in quanto «la programmazione degli eventi sul Lungofiume consentirà certamente a chi li organizza di continuare a investire, per migliorarne
ulteriormente la qualità, attrattività e successo». Paolo Cirelli, direttore di Confartigianato, ha rimarcato come l’accordo fosse «un auspicio da subito manifestato», mentre per Davide Bellotti, presidente Cna, «consente finalmente di lavorare insieme per una maggiore attrattività del “sistema Ferrara”».