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Bar Little Dream a Vigarano, l’ultima festa prima della chiusura

Giuliano Barbieri
Bar Little Dream a Vigarano, l’ultima festa prima della chiusura

A Vigarano la festa di saluto della storica titolare che ha voluto accanto a sé tanti clienti

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Vigarano Mainarda Tanta gente, e ancor più allegria, alla festa di saluto e di addio di Antonella Marchesi che dopo trent’anni di attività lascia la gestione del chiosco Little Dream (piccolo sogno) da lei creato e che, per il momento, sembra destinato alla chiusura totale, perché non c’è un subentro. Dotato anche di un’ampia tensostruttura, il Little Dream in via Curiel nei suoi sei lustri di vita è stato punto di incontro e ritrovo per tanti vigaranesi. L’insegna si spegnerà l’antivigilia di Natale ma la titolare Antonella ha deciso di fare una festa, che si è svolta sabato, per salutare tutti senza nostalgia bensì in un clima di allegria e divertimento, i motivi del successo del Little Dream. Si è iniziato con un ricco buffet per poi dare spazio ai Basta Poco, il gruppo musicale che ha eseguito il tributo a Vasco Rossi.

«Sono molto emozionata - ha detto Antonella Marchesi quando è stata chiamata sul palco - per i tanti attestati di ringraziamento per la mia lunga attività che mi sono arrivati in questi giorni. Con questo locale ho realizzato un mio piccolo sogno, spero solo che non si trasformi in un incubo se nessuno si presenta per rilevare il mio lavoro di una vita».

Oltre al servizio di bar il Little Dream fornisce anche altri servizi: edicola, tabaccheria, ricariche telefoniche, pagamento di bollettini e momenti di ballo, spettacoli e cabaret. Per questo la clientela era molto variegata per età e sesso. Emozionante il momento dei regali. In rappresentanza della clientela femminile Monica Beneventi ha consegnato un’artistica targa. Splendido l’omaggio floreale di Silvia Mazzoni, commerciante che con Antonella ha organizzato tante camminate benefiche a scopo di beneficenza. Simpatico anche il ricordo, in campo artistico, illustrato dal gruppo dei Basta Poco ricordando i tanti concerti al Little Dream. Molti i cori inneggianti al Little Dream come “il locale più bello tra il verde la quiete ed il ciel”. Tanti i ricordi, fra cui quelli di una coppia che, da giovani, avevano frequentato il locale, poi si sono sposati e, pur non vivendo in paese, sono tornati solo per il saluto di addio alla titolare.

Nei primi giorni del terremoto la tensostruttura del Little Dream ha ospitato tante persone, specie gli anziani, che di giorno si sentivano più sicuri che tra le mura di casa. Anche per questo motivo si sentirà la mancanza, se nessuno lo rileva, di un locale che ha stretto un filo diretto con il paese.