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L’inchiesta

Ferrara, caro estinto: almeno 5mila euro per un funerale

Margherita Goberti
Ferrara, caro estinto: almeno 5mila euro per un funerale

Dopo il lutto sono salassi e stress: tumulazione e cambi di intestazione rincarano la dose

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Ferrara La perdita di un famigliare, specie se improvvisa, è al primo posto nella triste classifica degli eventi causa di pesanti stress. Quando muore una persona cara con la quale hai condiviso tutto per un lungo periodo di tempo, accade di sprofondare in un vuoto incolmabile. Ma proprio in questi momenti difficili da superare, si viene subissati da una serie di beghe burocratico – economiche che non fanno che aumentare lo stress e vuotare il portafoglio.

Il salasso La prima salassata è la spesa del funerale; tutte le agenzie funebri si sono ormai adeguate ed il costo non varia di molto; si può arrivare tranquillamente a 5.000 euro ed anche superarli con la bara la cui scelta è molto vasta , santini e necrologi; se poi si vuole annunciare sul giornale l’avvenuto decesso, allora ci sono altri 300- 350 euro a seconda delle parole che vengono usate.

Poi c’è la tumulazione; se si possiede una tomba di famiglia Ferrara Tua chiede quasi 1.000 euro, se invece si deve acquistare un loculo il costo varia a seconda del periodo di disponibilità e mentre fino a qualche anno fa potevano essere anche 99 anni, oggi il periodo è molto inferiore; i costi variano da 1.000 a 2.000 euro anche a seconda sia in città o nel resto della provincia. Se poi il defunto voleva essere cremato ci sono altre 1.000 euro da aggiungere. Però si può pagare a rate. Può capitare che l’intestatario della tomba sia proprio il defunto; in questo caso il nominativo deve essere sostituito da una persona vivente e solo per cambiare proprietà, con un semplice atto, sempre Ferrara Tua chiede 183 euro. Sulla tomba accanto alla foto del defunto si deve necessariamente applicare il suo nome e cognome più le date di nascita e di morte; un marmista per questa operazione parte da 350 euro a salire a seconda del numero delle lettere. C’è un’alternativa a cui forse molti non pensano, ovvero fare incidere una targhetta completandola con la foto: a Ferrara ci sono almeno due incisori ed i costi non superano i 40 euro, gli effetti sono gli stessi.

E veniamo alla banca dove c’era il conto corrente del defunto magari in comunione con il coniuge. Questo viene bloccato per consentire agli eredi di poter usufruire della quota a loro spettante, chi rimane deve aprire un nuovo conto e quindi inizia il percorso altrettanto dispendioso della successione: se ci sono immobili ed altri beni materiali Solitamente ci si rivolge ad un notaio ma per risparmiare si può scegliere un Patronato o se sono iscritti ad un sindacato che costeranno in base al patrimonio.

Non residente Una situazione anomala rispetto a quella a cui vanno incontro i residenti è quella denunciata da una docente in una scuola superiore di Ferrara originaria di Procida come il padre recentemente defunto che aveva però espresso il desiderio di essere sepolto nella sua isola. Le difficoltà che la signora sta incontrando per portare l’urna con le ceneri sono incredibili oltre alle spese per tenere l’urna a deposito in quanto bisogna aspettare le vacanze di Natale per fare il viaggio; in più serve una serie di documenti che attestino – incredibile a dirsi – che non si tratta di sottrazione di cadavere.