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Il sindaco Accorsi nella gogna social dei no vax dopo la pulizia dei graffiti a Penzale

Francesco Dondi
Il sindaco Accorsi nella gogna social dei no vax dopo la pulizia dei graffiti a Penzale

Sul profilo del primo cittadino centese arrivano i vendicatori del gruppo Vi-Vi, di cui fanno parte i responsabili dell’imbrattamento della scuola

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Cento Il conto è di quelli salati: 3700 euro più Iva. Qualcuno dirà: “cosa sarà mai per un Comune che vanta e può gestire un bilancio milionario”. Eppure quella spesa imprevista, tra l’altro a ridosso del fine anno quando ormai tutte le voci di bilancio sono agli sgoccioli e gli impegni vengono autorizzati con il bilancino, si poteva risparmiare se qualche pavido attivista dei Vi-Vi non avesse deciso di imbrattare la scuola di Penzale.

Il Comune, per ripristinare il prima possibile la facciata dell’istituto e cancellare gli enormi e deliranti graffiti fatti con vernice rossa, ha quindi dovuto chiamare un imbianchino di fiducia e affidargli d’urgenza la sistemazione della scuola. In effetti già venerdì pomeriggio tutto era stato riportato ad una situazione dignitosa ma gli specialisti sono dovuti intervenire anche in un secondo momento per terminare il lavoro speditivo, eseguito per togliere dallo sguardo dei bambini le scritte contro vaccini, Organizzazione Mondiale della Sanità e Agenda 2030. Di fatto nel giro di pochi giorni lo scempio è stato cancellato e il blitz notturno dei Vi-Vi rimarrà soltanto un ricordo e una nota sulle spese comunali. Eppure tutto ciò ha avuto un costo di tipo sociale (i bambini hanno chiesto spiegazioni di quella vernice rossa e di quegli imponenti scarabocchi che avevano rovinato la loro scuola) e di tipo commerciale, vista proprio la necessità di eseguire un’operazione rapida di pulizia e bonifica. Da subito l’amministrazione comunale aveva preso una posizione molto netta e drastica sull’accaduto; il sindaco Accorsi aveva annunciato l’intenzione di procedere velocemente alla sistemazione dopo le “scritte ignobili e vergognose sui muri delle scuole di Penzale. Rimuoveremo tutto e sporgerò denuncia per risalire ai responsabili”.

Per tutta risposta sono entrati in scena i vendicatori social del gruppo Vi-Vi, che hanno preso di mira il profilo Facebook del sindaco con pensieri in gran parte incomprensibili, che fanno paragoni con i tedeschi e l’immobilismo verso la Germania nazista, proponendo anche richiami a strampalate tesi sulla cura e la crescita dei minorenni. Sono stati diversi i commenti sotto il post di Accorsi, secondo uno schema operativo già collaudato da tempo e che prevede l’arrivo in massa contro l’avversario di turno, “colpevole” di aver contestato il farneticante modo di agire del gruppo no vax. Accorsi ha comunque scelto di lasciare visibili quei commenti, evitando invece di rendere pubblico l’attacco degli haters. Ma per l’assalto notturno alla scuola di Penzale ha comunque anticipato la volontà di fare denuncia affinché il blitz rimanga agli atti e si possa eventualmente procedere con le indagini utili a capire le mosse di quella notte e la mano autrice degli imbrattamenti. Sul fronte delle indagini sono i carabinieri centesi che si stanno muovendo, gli stessi che fin da venerdì mattina avevano ispezionato il territorio per scongiurare ulteriori graffiti su luoghi sensibili e frequentati dalla comunità.