Ferrara, progetto pilota contro il caro affitti per i negozi
Previsto un canone minimo garantito per le locazioni commerciali e dopo un anno la verifica in base agli affari
Ferrara Commerciante e proprietario di un negozio, su base volontaria, si mettono d’accordo e fissano un prezzo fisso di affitto (canone minimo garantito) e dopo un anno scatta la verifica. Se al commerciante gli affari saranno andati bene, dunque, quella quota fissa di affitto potrà essere incrementata in proporzione al volume di affari conseguiti.
Si tratta di un nuovo modello di contratto di affitto che nasce a Ferrara, in Camera di Commercio, grazie a un accordo pilota che prevede la collaborazione tra Ascom, Confesercenti, Comune e Associazione dei piccoli proprietari immobiliari (Asppi) della città (in tutto circa 700 associati). Si aggiunge la supervisione, da un punto di vista delle regolarità fiscali, dell’Agenzia delle Entrate.
Il nuovo modello di contratto è stato presentato ieri, nella sede dell’ente camerale di Borgo dei Leoni, e dalle parole del direttore Mauro Giannattasio si capisce l’obiettivo di questa iniziativa: «Rendere più sostenibili i costi delle locazioni commerciali, sia in relazioni alle start-up d’impresa che per andare in contro alla difficile situazione che sta vivendo il settore del commercio, che in provincia di Ferrara è un comparto che conta oltre 23mila occupati, vale a dire una quota del 15,5% sull’occupazione complessiva».
Il progetto partirà su Ferrara ma poi, essendo nato in Camera di Commercio, verrà esteso anche alla provincia di Ravenna. Si fratta di un contratto dunque «più flessibile ma che conserva delle tutele», dice il presidente provinciale Ascom Marco Amelio. Soddisfatta anche Confesercenti: «C’è orgoglio e perché si tratta di una rivoluzione nel percorso degli affitti», commenta Alessandro Osti. «Con questo modello – spiega il vicepresidente camerale Paolo Govoni –, Ferrara dimostra di essere in grado di sviluppare idee che vanno a valorizzare un settore importante per qualsiasi realtà urbana. Le luci dei commercianti sono le luci di una città».
Ecco l’assessore Francesco Carità: «Diamo concretezza a un percorso che si pone l’obiettivo di valorizzare le attività commerciali del nostro territorio ed è un valido contributo per rendere Ferrara sempre più attrattiva per gli investimenti».
«Riteniamo che questo tipo di contratto nel futuro avrà anche un risvolto sociale importante», dichiara il vicepresidente dell’Associazione dei piccoli proprietari immobiliari, Gianluca Rosato, con a fianco la presidente Ippolita Domeneghetti la quale ribadisce che «l’associazione ha accolto molto positivamente questo invito a partecipare all’accordo».
Il progetto pilota inoltre potrebbe essere «un contributo importante per ridurre il fenomeno dello spopolamento dei centri storici e delle aree rurali», fa presente il numero uno di Confesercenti Scolamacchia. «Un contratto che si pone in linea con quanto prevede inoltre la Regione», chiude il direttore Ascom Davide Urban.