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L’intervento

Ferrara, «per la sicurezza sui bus non bastano i controlli»

Ferrara, «per la sicurezza sui bus non bastano i controlli»

Luca Greco (Filt Cgil): «Mezzi stipati, pochi autisti. Non si risolve così il problema sociale»

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Ferrara Potrebbe non essere sufficiente l’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine al fine di disincentivare il probabile uso di sostanze stupefacenti, oltre al fumo delle normali sigarette a bordo dei mezzi pubblici. «Vanno bene i controlli da parte delle forze dell’ordine anche in borghese, ma non si risolve certo il problema sociale» afferma Luca Greco, segretario provinciale Filt Cgil.

Quanto avviene a bordo di alcuni autobus durante il trasporto di numerosi studenti è stato segnalato oltre dieci giorni fa da parte di alcuni utenti infastiditi dal fumo. A questi si è aggiunto il racconto di un genitore che ha raccontato di atti di bullismo subiti dal proprio figlio, e poi ancora violenze e intimidazioni sul personale. «L’autobus è diventato un mezzo classista, destinato a studenti, lavoratori e quindi non è per tutti; alla base vi è un problema educativo» prosegue Greco. Collegato è il problema delle corse supplementari dirette verso alcuni istituti superiori, dove spesso gli studenti rimangono stipati ai limiti della capienza: «Inserire più corse supplementari è un costo non solo per l’aumento dei mezzi, ma anche perché ogni autobus va guidato da un autista e non è facile reperire forza lavoro che deve comunque essere adeguatamente retribuita». A questo va aggiunto un aspetto non secondario, «sarebbe importante che altri soggetti, sia privati che pubblici seguissero l’esempio dell’azienda universitaria la quale paga il servizio aggiuntivo per raggiungere la nuova sede di via Aldo Moro».

Secondo lo stesso Greco «la soluzione legata alla sicurezza a bordo dei mezzi pubblici andrebbe concordata invitando agli incontri anche le sigle sindacali che ancora una volta sono rimaste escluse, nonostante le richieste avanzate alla prefettura», l’ultima delle quali del 19 novembre. Tra le questioni rilevate dal sindacato si registra l’importante aspetto sulla viabilità e sulla frequenza delle corse, in particolare nei giorni festivi dove alcune zone della città non sono servite, mentre altre vedono una frequenza oraria limitata. «Il vicesindaco alcuni giorni fa ha parlato di città sostenibile ma fino ad oggi non vi è alcun piano per agevolare la percorrenza degli autobus e incentivare il mezzo pubblico; non vi sono corsie preferenziali e questo fa accodare il mezzo pubblico al traffico privato, tanto da disincentivare l’utenza all’uso dell’autobus» conclude Greco.