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Il caso

Ferrara, non vaccinano il figlio e vengono multati: genitori fanno ricorso

Ferrara, non vaccinano il figlio e vengono multati: genitori fanno ricorso

Ricorso dei genitori già bocciato due volte, l’Asl resiste: «Tuteliamo la salute pubblica»

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Ferrara La battaglia contro i vaccini, obbligatori e non, ha raggiunto i suoi picchi di ostilità in Italia nell’ultimo decennio. Durante gli anni della pandemia ha innescato contese e reazioni violente anche sul fronte politico e giudiziario, più volte rilanciate dalle pagine di cronaca. Con l’archiviazione della fase più virulenta del Covid-19 sono stati modificati vincoli e leggi e la questione è finita un po’ ai margini.

Ma i vaccini, anche se per casi sporadici, continuano a far lavorare tribunali e uffici legali. Ci sono famiglie infatti che, nonostante la letteratura scientifica ritenga assodata e imprescindibile l’efficacia delle vaccinazioni obbligatorie a tutela del singolo e della collettività, in particolare quelle programmate per l’infanzia, scelgono di ignorare le prescrizioni aprendo contenziosi legali che prima o poi approdano in un’aula di giustizia. Una di queste vicende sta rimbalzando da almeno due anni tra le aule del Giudice di pace e del Tribunale di Ferrara e quelle della Corte di Cassazione. La causa è stata promossa dai genitori di un bambino che non è stato sottoposto alla vaccinazione obbligatoria. La legge italiana ha fissato una serie di richiami per l’obbligo vaccinale. In caso di violazione sono previste sanzioni, non solo pecuniarie. La vicenda trattata in questi giorni dall’Asl estense ha già superato due casi di giudizio.

In seguito al rifiuto della famiglia di vaccinare il bambino, l’azienda territoriale ha inflitto ai renitenti una sanzione di 220,55 euro. La famiglia ha deciso di opporsi e, nel dicembre del 2022, si è rivolta al Giudice di pace, che ha respinto la richiesta di annullare la sanzione. Nell’estate del 2023 i genitori del bambino hanno presentato ricorso al Tribunale, che ha nuovamente respinto le motivazioni portate in aula. Lo scorso novembre i familiari del piccolo hanno presentato il terzo ricorso, in Cassazione. Anche in questo caso l’Asl ha deciso di resistere, non tanto per l’importo della sanzione comminata definito «tenue», quanto per «la particolare rilevanza della materia in tema di obblighi vaccinali, strettamente correlata alla tutela della salute pubblica». Le legge, oltre alla sanzione pecuniaria (da 100 a 500 euro), impone l’esclusione del bimbo non vaccinato – fino a 6 anni – dagli asili e dai servizi per l’infanzia. Le vaccinazioni obbligatorie sono dieci: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.  

Gi.Ca.