Studenti, prof e guida sul balcone a Ro: c’era l’ok di un tecnico
Attirati per ammirare un insolito spettacolo naturale. La lastra della villa potrebbe essersi sfilata prima di cadere
Ro Il focus, al momento, è capire come sia potuto accadere, ricostruire i motivi di una tragedia per fortuna solo sfiorata, e così identificare possibili responsabilità. E sarà un lavoro sinergico, perché oltre ai carabinieri, sul crollo del balcone di Villa Rivani Farolfi, a Ro, indaga anche lo Spisal, sigla che indica il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro in capo all’Ausl di Ferrara. L’incidente, infatti, è avvenuto in un contesto lavorativo per gli insegnanti, uno dei quali è rimasto ferito nella caduta, insieme a un volontario della Pro Loco che stava accompagnando le scolaresche nel tour della villa settecentesca. Sul balcone che sovrastava il portoncino di ingresso c’erano loro due, e per fortuna solo loro due. Sotto invece stavano per passare i bambini.
Al momento la Procura di Ferrara – il fascicolo è sul tavolo della sostituta procuratrice Sveva Insalata – non risulta aver iscritto nessuno nel registro degli indagati, proprio in attesa di avere un riscontro più preciso sugli eventi, intanto a breve dovrà essere convalidato il sequestro dell’area, utile a cristallizzare la situazione ed effettuare i necessari rilievi, anche di tipo tecnico, per ricostruire la dinamica del crollo e le sue cause. È probabile che l’indagine prenda varie direzioni: quella della verifica della manutenzione dello stabile e di quel balcone in particolare; quella della sua sicurezza proprio in vista di possibili visite turistiche e scolastiche; le eventuali autorizzazioni necessarie per operare in tale contesto.
Sotto questo punto di vista l’avvio dell’indagine si è anche dovuto scontrare con un intoppo informatico dato che tra lunedì e martedì il sistema digitale di trasmissione degli atti è andato in tilt, impedendo al magistrato di visionarli. La cosa si è poi risolta in mattinata, ma ci vuole tempo, ovviamente, per leggere le carte e prendere le prime decisioni per indirizzare il lavoro d’indagine. Lavoro che, comunque, è andato avanti e sta andando avanti in queste ore. I carabinieri hanno continuato anche ieri a raccogliere le testimonianze dei presenti, in modo da ricostruire un quadro il più possibile preciso degli eventi e magari trovare nei racconti dettagli utili. Sul muro della villa il cartello: l’immobile è sotto sequestro.
La ricostruzione I ragazzi della seconda media e della quinta elementare di Ro sono arrivati in Villa al mattino verso le 9, a piedi. Lo scopo era quello di visitare il bellissimo parco che circonda la Villa e soprattutto scoprire un piccolo “segreto”: affacciandosi dal balcone che si trova al primo piano, si possono vedere chiaramente alberi ad alto fusto formare due cuori che si intrecciano. Ecco perché i ragazzi sono saliti. Il professore e la guida si sono posizionati sul balconcino e pian piano, poco alla volta, tutti e trenta sono usciti ad ammirare il giardino. Proprio quando l’ultimo bambino è rientrato, il sottobalcone è crollato, facendo precipitare i due adulti. I ragazzini sono rimasti tutti illesi, anche quelli delle medie che stavano per uscire dal portone principale che si trova esattamente sotto alla struttura.
La villa è privata e i proprietari sono arrivati appena possibile mettendosi a disposizione degli inquirenti. A quanto pare nei mesi scorsi avevano chiamato un tecnico per valutare lo stato dell’immobile, balcone compreso, sapendo che alcuni visitatori sarebbero andati in Villa. E sembrava tutto a posto. Un passo indietro. Il sottobalcone era formato da una grossa lastra di marmo pesantissimo, appoggiato su due travetti sporgenti e incastrato in una gola nel muro. Non è ancora chiaro si sia formata un crepa nel mezzo oppure se col tempo la lastra si sia in qualche modo staccata e poi svicolata a terra. Fatto sta che è precipitata e si è poi frantumata al suolo. Maestro e guida hanno fatto un volo di cinque metri e sono poi stati colpiti anche da alcuni calcinacci. Da capire adesso di chi sono le responsabilità.