Ostellato, Fox Bompani salva: dal Tribunale sì al concordato
I creditori hanno accettato il piano e così viene scongiurata la chiusura
Ostellato In tempi tanto duri e difficili per l’occupazione nella provincia di Ferrara, arriva invece un segnale di ripresa e speranza per gli 83 dipendenti della Fox Bompani, da mesi sulla graticola in attesa del pronunciamento del Tribunale sulla richiesta di concordato. Ieri l’esito a lungo sperato: il Tribunale di Ferrara ha omologato il piano concordatario proposto dall’azienda di elettrodomestici, specializzata nella realizzazione di cucine.
Il risultato ottenuto significa evitare il fallimento, garantire la sostenibilità economica dell’impresa, e soddisfare (per quanto possibile) i creditori. «Una buona notizia che attendevamo dal Tribunale di Ferrara che con la sentenza di oggi di fatto garantisce la continuità allo stabilimento della Bompani. Una buona notizia, dunque, per l’azienda, per i lavoratori e per le loro famiglie», dichiarano sollevati e soddisfatti il presidente della Provincia, Daniele Garuti, e il sindaco di Fiscaglia e consigliere provinciale, Fabio Tosi, a commento del decreto emesso e depositato dal Tribunale estense in favore dell’azienda che conta 83 dipendenti, di cui ottanta a Ostellato e tre nella sede di Modena, a seguito dell’udienza che si era tenuta il 19 novembre scorso.
Con la sentenza di omologa del concordato in continuità, questa la formula giuridica, il piano concordatario proposto dall’azienda è stato dunque accettato con voto favorevole dai creditori e, appunto, la procedura è stata omologata dal Tribunale in applicazione della normativa a protezione dei creditori. Con questa decisione l’azienda torna in bonis, ed è dunque scongiurata l’ipotesi peggiore della liquidazione giudiziale, vale a dire la chiusura. La relazione finale del commissario giudiziale Enrico Baraldi aveva già ritenuto che, stante l’accettazione da parte dei creditori, il piano concordatario era fattibile.
Il prossimo incontro sarà con la Regione Emilia-Romagna per concordare l’estensione della cassa integrazione (che scade il 31 dicembre) per tutti gli 83 lavoratori, di cui la Bompani ha necessità per i primi mesi di ripartenza e per poter garantire poi continuità produttiva.