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Ferrara, l’assicurazione non ha i soldi. Il Sant’Anna paga il risarcimento

Ferrara, l’assicurazione non ha i soldi. Il Sant’Anna paga il risarcimento

Per liquidare un danno da colpa medica era rimasto un residuo di 175mila euro. La compagnia sta attraversando un momento di crisi

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Ferrara In genere per tutelarsi da un rischio professionale, finanziario o di altro genere ci si rivolge ad una compagnia assicurativa, che interviene per il risarcimento del danno al posto dell’assicurato. Ma cosa succede quando è l’assicuratore ad aver bisogno di aiuto? Ad apprenderlo a sue spese è stata in questi giorni l’azienda ospedaliera, che ha liquidato il residuo del risarcimento dovuto ad una famiglia per un caso di colpa medica (175mila euro, più altre spese collaterali) al posto della società incaricata di provvedere alla copertura del rischio. Come spesso avviene per le cause legali avviate per colpa medica, l’iter giudiziario può svilupparsi in un arco di alcuni anni.

La vicenda al centro di questo caso risale all’ottobre 2010. A citare l’azienda ospedaliera è stato un paziente che riteneva di essere stato danneggiato nel corso di un trattamento sanitario. Quattro anni dopo, un giudice del Tribunale di Bologna ha accolto parzialmente l’istanza del paziente condannando l’ospedale Sant’Anna al pagamento di 31.810 euro più interessi legali, spese di lite e costo perizia, effettuato pochi mesi dopo dalla compagnia assicuratrice Qbe con un esborso di 42.474 euro. Il paziente però, non soddisfatto dall’esito del processo, ha impugnato la sentenza chiedendo una rideterminazione dell’importo.

Il nuovo pronunciamento del tribunale è arrivato sette anni dopo con un colpo di scena: il valore del risarcimento è stato ricalcolato in 542.688 euro. Contro questo verdetto l’azienda ospedaliera ha presentato ricorso. Nel 2022 alla società Qbe è subentrata la compagnia assicuratrice Reliance, che ha pagato una seconda quota dell’importo pari a 150mila euro. Nel giugno 2024 la Corte di Cassazione ha corretto al ribasso l’ammontare del risarcimento: 347.107 euro, più spese legali e altri oneri. A questo punto è arrivata la seconda sorpresa: Reliance non ha provveduto al pagamento del residuo. All’inizio di dicembre, inoltre, gli eredi del paziente hanno comunicato la notizia del suo decesso intimando di liquidare il dovuto entro 10 giorni. Reliance è attualmente impegnata in una procedura di ristrutturazione del debito. Per evitare il rischio che l’esecuzione forzata della sentenza potesse ricadere sul Sant’Anna, l’azienda ospedaliera ha deciso di pagare la somma residua (175.744 euro più interessi legali e altre spese per 930 euro). Alla compagnia assicuratrice potrà richiedere, non si sa con quante speranze, il rimborso dell’importo oltre al danno per non aver rispettato il contratto. l

Gi.Ca.

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