La Nuova Ferrara

Ferrara

L'indagine

Ferrara, dipendente Inps o infermiera: così truffava soprattutto donne

Ferrara, dipendente Inps o infermiera: così truffava soprattutto donne<br type="_moz" />

Colpi eseguiti anche a Ferrara. Il bottino è di oltre 50mila euro, arrestata dalla polizia

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara È di oltre 50mila euro, tra contanti e gioielli, il bottino di alcune truffe e furti in abitazione contestati dalla polizia a una 48enne, residente a Bologna, ora ai domiciliari. La donna derubava in particolare pensionate tra i 75 e i 90 anni che incontrava in supermercati e in strada e ha colpito anche a Ferrara.

Per quanto riguarda la ladra, si tratta di una 48enne nata a Reggio Emilia con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che dal 13 dicembre si trova agli arresti domiciliari in casa con applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini sono partite da un furto messo a segno lo scorso marzo a Zola Predosa. In base a quanto ricostruito dalla Polizia, la 48enne aveva agganciato un’anziana signora in un centro commerciale, raccontando di essere un’infermiera e di averla conosciuta tempo prima in ospedale. La donna ha poi seguito la vittima fino a casa, riuscendo a farsi aprire e poi a portar via oro e contanti. Intuito il modus operandi della ladra, la Polizia ha recuperato le immagini di videosorveglianza del centro commerciale riuscendo così a risalire alla targa dell’auto utilizzata dalla donna. Sulla stessa auto è stato poi piazzato un localizzatore satellitare e gli agenti hanno avviato una serie di numerosi pedinamenti, durati dall’estate fino a ottobre. Un’attività molto intesa, visto che la 48enne andava in cerca di vittime quotidianamente, spostandosi in diverse province dell’Emilia-Romagna e provando ad adescare decine di anziani al giorno. Sempre simile la modalità: se non si trattava di un supermercato, gli agganci venivano tentati in strada o in luoghi di aggregazione. E la donna, oltre che per infermiera, si spacciava per dipendente dell’Inps oppure del Cup o delle Poste, aiutandosi con finti incartamenti. Alla fine la Squadra mobile è riuscita a contestarle sei episodi tra Bologna, Ravenna e Ferrara a scapito di anziane di 92, 89, 78, 89, 75 e 89 anni. Le diverse vittime hanno collaborato con gli agenti, riconoscendo di volta in volta la donna. In totale, si parla di un bottino sui 50mila euro tra contanti e gioielli. Il reato contestato alla donna è quello di furto in abitazione, ma in un caso c’è anche l’indebito utilizzo di strumenti di pagamento perché la 48enne è riuscita ad impossessarsi di una carta bancomat e a fare dei prelievi. l

An.Bo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA