Post sisma, obiettivo chiese: a Stellata si riparte nel 2025
A Ponti Spagna si deve decidere il nuovo futuro per l’edificio religioso. L’idea è realizzare una struttura polivalente per attività di vario tipo
Bondeno Nel periodo delle festività si coglie l’occasione per fare il punto sulla ristrutturazione post sisma delle chiese del Bondenese ancora chiuse. Partiamo da quella di Santa Bianca, che ha riaperto in giugno, mentre nel capoluogo matildeo la cosiddetta chiesetta delle Suorine, in fondo a viale della Repubblica, aveva riaperto in aprile. Per quanto riguarda il Cpa, il centro parrocchiale a Bondeno, era stato spiegato come «una volta ristrutturato, diventerà una sala teatrale in pieno centro storico da ben duecento posti a sedere. In altre parole, un luogo per la cultura e per la comunità». Al momento, stanno procedendo le questioni burocratiche e la rielaborazione dei progetti definitivi, in attesa dei permessi e poi si procede con spese a carico della parrocchia, dunque si procederà sulla base della disponibilità dei fondi.
Per quanto riguarda San Giovanni di Bondeno l’appalto vale circa 750mila euro, i lavori stanno procedendo e a fine primavera, al massimo con l’estate si concluderanno, per poi passare agli impianti interni. Relativamente alla chiesa di Stellata, avevamo già scritto alcuni mesi fa, che era vicino alla riapertura il cantiere. Un intervento travagliato e fermo ormai da alcuni anni a causa dello stop della ditta che aveva vinto l’appalto e portato avanti i lavori. Si era tenuto un incontro in municipio a Bondeno, durante il quale è stato dato l’annuncio dell’individuazione di una nuova azienda che si occuperà del completamento delle opere di restauro, permettendo alla comunità stellatese di rientrare nella storica parrocchiale, chiusa ormai da 14 anni. Durante i saggi effettuati dagli architetti di VM4projects di Ferrara, che hanno seguito la parte progettuale, sono emersi altri tratti storici che ribadiscono la valenza dell’edificio. Infatti, nell’agosto del 2016 sono stati scoperti, sotto gli intonaci, alcuni affreschi rinascimentali, di cui non si aveva notizia. I lavori ripartiranno comunque con l’anno nuovo e si prevede nel giro di sette mesi di concludere quelli esterni e interni di muratura, poi anche qui servirà tempo per gli impianti interni. Ancora, nella chiesa di Ponti Spagna per il momento è stata operata una profonda pulizia esterna e interna, poi si dovrà decidere a cosa destinare la struttura e in che modo. L’idea è di realizzare una sala polivalente da utilizzare per attività religiose, formative e ludiche.
Per finire, nella chiesa di Zerbinate il rifacimento del tetto del salone e della sacrestia attende solo la disponibilità delle ditte per lo smaltimento e poi la realizzazione.