Ferrara, barriere e controlli per feste più sicure
Minaccia terrorismo, summit in Prefettura per rafforzare gli sbarramenti
Ferrara Potenziare i controlli e la vigilanza nei luoghi ritenuti a rischio (piazze centrali sede di mercatini e spettacoli, o luoghi di culto nell’orario delle funzioni), e impedirne l’accesso ai mezzi non autorizzati proteggendo gli spazi con sbarramenti con ostacoli fissi (barriere) o mobili, come automezzi delle Forze dell’ordine e di organizzazioni di volontariato o protezione civile. All’indomani dell’attentato a Magdeburgo che ha innalzato la soglia della minaccia terroristica, ieri si è tenuta in Prefettura una specifica riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Massimo Marchesiello, con l’obiettivo di «fare il punto della situazione e condividere l’adozione di interventi mirati, in linea con le direttive emanate a livello nazionale», spiega una nota dell’Ufficio territoriale del Governo.
Alla riunione hanno preso parte, in presenza o da remoto, il Presidente della Provincia e sindaco di Poggio Renatico, i sindaci di Cento, Comacchio, Argenta, Copparo, Bondeno, Codigoro, Portomaggiore e Ostellato, l’assessore al commercio di Ferrara, il Questore con i rappresentanti delle forze dell’ordine territoriali e delle Polizie locali, il Comandante provinciale dei vigili del fuoco e una rappresentanza dell’Esercito Italiano impegnata in città nell’operazione Strade Sicure. Unanime la condivisione della necessità di implementare - anche alla luce della tragedia che ha profondamente scosso l’opinione pubblica - e rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione e contrasto alla minaccia terroristica, in aggiunta a quelle già disposte in occasione delle festività natalizie che richiamano più momenti di aggregazione negli spazi pubblici cittadini. Oltre ai maggiori controlli e agli sbarramenti, si è deciso anche di «mantenere un costante flusso informativo e un efficace coordinamento tra tutte le istituzioni coinvolte, segnalando ogni situazione sospetta al fine di garantire una risposta tempestiva e coordinata a eventuali situazioni di crisi». Saranno i sindaci a valutare le modalità di concreta applicazione delle misure, sulla base della specificità dei luoghi in cui andranno applicate, d’intesa con le forze dell’ordine e con i vigili del fuoco che operano in ciascun territorio comunale.