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La tragedia

Omicidio Bergamo, il vigilante ucciso lavorava per la Top Secret di Ferrara

Omicidio Bergamo, il vigilante ucciso lavorava per la Top Secret di Ferrara

La vittima era stata assunta dall’agenzia di sicurezza ferrarese un mese fa: «Assisteremo la famiglia»

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Ferrara Mamadi Tunkara, 36 anni, originario del Gambia, l’addetto alla sicurezza, ucciso a coltellate l’altro giorno a Bergamo,  mentre si recava al supermercato Carrefour di via Tiraboschi, per prendere servizio, lavorava per la società ferrarese di sicurezza Top Secret. Il giovane era stato assunto appena un mese fa, esattamente il primo dicembre. «Tutti ce ne avevano parlato come di un bravo ragazzo, serio, tranquillo e bene inserito nella collettività e per questo lo abbiamo assunto», spiega Matteo Mazzoni, presidente del gruppo. Top Secret è una delle più importanti società di sicurezza a livello nazionale, con ben 6 sedi in altrettante città italiane e per Mamadi l’assunzione rappresentava un punto di arrivo importante. «Questo episodio – prosegue Mazzoni – ci ha profondamente scosso. Per questo abbiamo deciso di stare vicini alla famiglia del nostro dipendente. Top Secret si farà carico di tutti i costi inerenti il rientro della salma in Gambia, così come forniremo loro tutta l’assistenza legale necessaria. Collaboreremo in ogni maniera con la procura di Bergamo, perché si arrivi alla ricostruzione esatta del drammatico episodio e all’identificazione e quindi all’arresto di chi lo ha così brutalmente assassinato».