Morto nell’incidente a Gualdo, la sorella: «Mio fratello vive con noi»
Il ricordo di Loredana: «Ci ha insegnato il valore della famiglia e dell’amore. Eravamo appena tornati dal viaggio»
Ambrogio «Ciao papà, ci hai fatto davvero un brutto scherzo! Ci mancherai brontolone! Alla mamma ci pensiamo noi, tranquillo». Con questo messaggio la figlia di Gianni Scalambra, Monica, ha comunicato la morte di suo papà. Un legame il loro, fortissimo che ha portato Gianni e sua moglie a cambiare vita e a trasferirsi da Bologna a Copparo per stare vicino a Monica e alla piccola Martina, il loro gioiello più grande. A raccontare degli affetti, dell’amore, dell’enorme rispetto di questa grande famiglia è la sorella dell’uomo, Loredana. «Siamo tre fratelli, e voglio parlare al presente perché Gianni è con noi. Ogni anno, assieme anche a Valeriano, ci concediamo un viaggio per Capodanno per stare un po’ insieme, con i rispettivi consorti. Venerdì sera siamo atterrati a Bologna da Marrakech, Gianni aveva la macchina in aeroporto», Racconta. «Gli abbiamo detto di restare a Bologna, di tornare il giorno dopo e anche sua figlia avrebbe voluto così, perché c’era nebbia ed era tardi. Ma niente, non lo abbiamo convinto». Attorno alle 22.15 il primo messaggio. «Mia cognata ha scritto alla figlia. Frasi confuse, non sapeva bene dove fosse... così ci siamo messi in macchina e abbiamo percorso la strada che lui era solito fare. La conosceva bene quella via. È partita anche Monica con suo marito, non sappiamo bene quanto tempo sia passato prima dell’arrivo dei soccorsi perché non era facile con tutta quella nebbia. Certamente al nostro arrivo c’erano già e ci hanno dato la notizia. Io ancora non ci credo. Per me mio fratello è qui con me».
La voce della signora Loredana è ferma. «Gianni era un brontolone e forse anche un testone - va avanti -. Ma aveva un cuore immenso. Non c’è una persona, una sola che non l’abbia amato. Era nato a Migliarino, poi ci siamo trasferiti tutti a Bologna dove abbiamo sempre vissuto. Faceva l’imbianchino ed era bravissimo. Una persona limpida, onesta, bella sotto ogni aspetto». La sua unica figlia, Monica, si è trasferita ad Ambrogio «e loro non hanno esitato a seguirla. Le volevano stare vicino, vedere la nipotina crescere e darle una mano. Così hanno cambiato vita e casa ma ci vedevamo sempre lo stesso». Anche quest’anno «siamo partiti subito dopo Natale. Scegliamo la meta con cura e poi andiamo via noi fratelli e cognati per passare del tempo insieme, per godere della nostra compagnia. Siamo stati una settimana in Marocco e poi. Poi io non so cosa sia successo. Adesso sono lucida e ho quasi timore di questo. Non lo accetto, non lo capisco, allontano il dolore». Infine, «mio fratello Gianni è meraviglioso. Ha riempito d’amore le nostre vite, ci ha trasmesso valori che i nostri figli hanno imparato ad accogliere e rispettare. Mio fratello Gianni vive in noi».