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Altri testimoni per il caso dei cuccioli malati a Portomaggiore

Daniele Oppo
Altri testimoni per il caso dei cuccioli malati a Portomaggiore

Prosegue il processo sui due allevamenti

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Portomaggiore Ancora testimoni, e altri ce ne saranno nelle prossime udienze, sfilano davanti al giudice Giuseppe Palasciano, chiamato a decidere sulle accuse a carico dei titolari di due allevamenti di cani di Portomaggiore, imputati di frode per avere venduto una ventina di cuccioli o provenienti dall’estero, o malati o privi di pedigree.

Anche ieri mattina, come già nelle udienze precedenti, sono stati ascoltati degli acquirenti che hanno descritto le patologie dei cuccioli, pagati anche mille euro o più, scoperte dopo l’acquisto e il lungo calvario di controlli e costose cure. Si parla in generale di cuccioli con la displasia o altri problemi di salute. Una delle testimoni, ad esempio, ha riferito di aver speso almeno 5mila euro per le operazioni che ha dovuto subire il suo cane, accusando uno dei due imputati di non aver nemmeno adempiuto alla promessa di restituirle metà del prezzo di vendita (dopo averle invero proposto la sostituzione del cane, rifiutata perché «non è una lavatrice») dopo la scoperta delle gravi patologie, cosa che la indotta a presentare una denuncia che prima non aveva intenzione. Prossima udienza il 31 gennaio, con altri testimoni.