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Ferrara, Pistelli&Bartolucci chiude: «Ma voglio riaprire in centro»

Nicolas Stochino
Ferrara, Pistelli&Bartolucci chiude: «Ma voglio riaprire in centro»

A fine gennaio lo storico negozio di dischi a pochi passi dal Castello Estense abbasserà le serrande: l'attuale proprietario, Riccardo Gadda, ha dovuto affrontare pandemia e caro affitti

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Ferrara Dopo oltre 170 anni di musica, cultura e passione, Pistelli & Bartolucci, lo storico negozio di dischi della città, abbassa le serrande. A pochi passi dal Castello Estense e lungo i sanpietrini di corso Martiri della Libertà, il negozio è stato dapprima un emporio, specializzandosi poi negli anni ’30 nel settore discografico. La chiusura è prevista per la fine di gennaio e segna non solo il termine di un’attività commerciale, ma anche la perdita di un pezzo dell’identità cittadina ferrarese. «La chiusura non sarà definitiva – rassicura l’attuale proprietario Riccardo Gadda – sono già alla ricerca di un nuovo locale in centro storico in cui potermi trasferire. Il nuovo negozio prenderà il nome dell’azienda che già conduco Alta Fedeltà».

Fondata nel 1854 da Galeazzo Bartolucci, il cui nome venne poi unito a quello della moglie Pistelli, la bottega ha attraversato i decenni evolvendo con il mercato musicale, passando dalla cassetta al cd e, infine, tornando al vinile, diventato nuovamente oggetto di culto. La posizione strategica nel cuore del centro storico, vicino a monumenti iconici, ha sempre portato il negozio a essere una meta obbligata per cittadini e turisti. Inserito nell’elenco delle “Botteghe storiche dell’Emilia-Romagna”, rappresentava un raro esempio di continuità in un panorama sempre più dominato da grandi catene, privi di quell’artigianalità ed esperienza che solo una bottega cittadina è in grado di offrire.

«Ho preso in mano il negozio nel 2020 – continua Gadda – seguendo il percorso di Rob Gordon, protagonista del romanzo “Alta Fedeltà” di Nick Hornby. Nonostante il pessimo periodo vissuto a causa della pandemia, condurre un negozio di dischi è sempre stato un mio sogno e questi anni sono stati una grande soddisfazione. La mia passione però non si ferma. Tornerò molto presto con lo stesso amore, semplicemente in una nuova location. Non ho ancora individuato una nuova sede definitiva, in queste ultime settimane ho valutato diverse proposte e ho ristretto il campo a 3 scelte». Nonostante il prestigio e il valore storico, Pistelli & Bartolucci non è riuscito a sopravvivere alla pressione dell’affitto, fattore che sta soffocando molte attività nel centro storico, che negli ultimi anni ha visto un proliferare di cartelli “Vendesi” e “Affittasi” sulle vetrine; una crisi acuita soprattutto dalla concorrenza del commercio online. L’amministrazione comunale ha recentemente annunciato un progetto pilota per affrontare il caro affitti, con l’obiettivo di favorire il ritorno di botteghe e negozi nel centro storico. «È un primo passo che però per molte attività come la mia è arrivato troppo tardi - dice Gadda - Quello che mi domando è perché limitarsi ad aiutare solo le nuove attività? Non potevo più sostenere i costi, sebbene l’impegno e l’amore per questo lavoro siano sempre rimasti costanti. Questo negozio è una bottega storica e chiuderlo mi rammarica, ma non ho trovato altre soluzioni».

Pistelli & Bartolucci lascia un’eredità importante. «In questo periodo di ricerca di una nuova location, mi sono imbattuto in diverse attività chiuse, soprattutto in centro. Ogni serranda che si abbassa rappresenta una perdita di identità per la nostra città. Il morale resta comunque alto e sono pronto a questa nuova avventura. Parlandone con alcuni dei miei frequentatori abituali sono certo che la fiducia non mancherà anche in un nuovo spazio».